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CROTONE – Giovedì, finalmente, dopo una lunga trattativa, vigili urbani, carabinieri e polizia hanno eseguito lo sgombero, a quasi 14 anni da una sentenza definitiva di confisca, delle abitazioni riconducibili a Gaetano Barilari, di 60 anni, ritenuto un esponente di spicco della criminalità organizzata di Crotone. Sul posto le forze dell’ordine erano intervenute nello scorso novembre ma i Barilari ottenero tre mesi di proroga avendo il loro legale, l’avvocato Giuseppe Gallo, evidenziato il disagio dei suoi assistiti rappresentando che interessate dall’ordinanza di sgombero emanata dal sindaco, Peppino Vallone, sono otto famiglie nell’ambito delle quali ci sono 15 bambini. L’operazione interforze è iniziata alle 8 ed è terminata soltanto nel primo pomeriggio, con l’arrivo dei camion per il trasloco dei mobili. I Barilari sostenevano di non sapere dove andare. Ma la vicenda è complessa. I protagonisti sono molti. 

Sull’edizione cartacea di oggi del “Quotidiano della Calabria” l’ampio servizio a cura di Antonio Anastasi.

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