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CASSANO – Sottoscritta la transazione tra il comune di Cassano e la Syndial Spa per i danni arrecati al territorio cassanese dall’interramento nei siti di “Tre Ponti” e “Chidichimo” di decine di migliaia di ferriti di zinco provenienti dalla ex Pertusola di Crotone. 
Al comune di Cassano è stato riconosciuto un risarcimento di 4 milioni e 700 mila euro. L’atto transattivo, che risarcisce definitivamente il Comune sibarita per tutti i danni subiti dall’interramento delle ferriti di zinco avvenuto nella metà degli anni ’90, è stato sottoscritto ieri mattina a Catanzaro, presso lo studio dell’avvocato Giancarlo Pittelli. Per il comune di Cassano lo ha sottoscritto il primo cittadino, Gianni Papasso accompagnato dal segretario generale comunale, Giulietta Covello. Per la Syndial Spa l’atto transattivo è stato sottoscritto dal procuratore speciale Andrea Haruo Mercante. La sottoscrizione della transazione è avvenuta anche alla presenza dei legali delle parti. Per la Syndial Spa erano presenti l’avvocato Mario Maspero (ufficio legale Eni) e gli avvocati Francesco Verri e Vincenzo Cardone. Per la città delle Terme era presente l’avvocato Amalia Monci, “coadiuvata – si sottolinea in un comunicato diramato dal Palazzo di città –  da un team di professionisti universitari esperti di legislazione ambientale, tra i quali Domenico Monci”. 
Dopo circa 20 anni si è chiusa, almeno dal punto di vista del risarcimento, questa brutta storia che ha “violentato” il territorio cassanese. Le parti, hanno concordato che il risarcimento di 4 milioni e 700 mila euro “è comprensivo di tutte le spese, escluse quelle legali e di registrazione, che rimangono a carico diretto di Syndial Spa”. Una transazione che soddisfa pienamente il primo cittadino cassanese, Gianni Papasso. “Oltre a provvedere al risarcimento economico –  spiega il sindaco Papasso – espressamente riconosce, conferma e garantisce, l’esecuzione degli interventi di bonifica e di ripristino ambientale così come autorizzati dal Ministero dell’Ambiente e dalla Procura della Repubblica del Tribunale di Castrovillari. Abbiamo concluso un accordo di portata storica. Nelle casse comunali arriveranno 4.700.000 euro, che rappresenteranno una forte boccata d’ossigeno per le finanze municipali e per gli interessi dei cassanesi.  Un risultato –  evidenzia, ancora, Gianni Papasso – tutt’altro che scontato, frutto di una trattativa complicata ed estenuante”. 

CASSANO – Sottoscritta la transazione tra il comune di Cassano e la Syndial Spa (già Enichem) per i danni arrecati al territorio cassanese dall’interramento nei siti di “Tre Ponti” e “Chidichimo” di decine di migliaia di ferriti di zinco provenienti dalla ex Pertusola di Crotone. Al comune di Cassano è stato riconosciuto un risarcimento di 4 milioni e 700 mila euro. 

LA TRANSAZIONE – L’atto transattivo, che risarcisce definitivamente il Comune sibarita per tutti i danni subiti dall’interramento delle ferriti di zinco avvenuto nella metà degli anni ’90, è stato sottoscritto ieri mattina a Catanzaro, presso lo studio dell’avvocato Giancarlo Pittelli. Per il comune di Cassano lo ha sottoscritto il primo cittadino, Gianni Papasso accompagnato dal segretario generale comunale, Giulietta Covello. Per la Syndial Spa l’atto transattivo è stato sottoscritto dal procuratore speciale Andrea Haruo Mercante. La sottoscrizione della transazione è avvenuta anche alla presenza dei legali delle parti. Per la Syndial Spa erano presenti l’avvocato Mario Maspero (ufficio legale Eni) e gli avvocati Francesco Verri e Vincenzo Cardone. Per la città delle Terme era presente l’avvocato Amalia Monci, “coadiuvata – si sottolinea in un comunicato diramato dal Palazzo di città –  da un team di professionisti universitari esperti di legislazione ambientale, tra i quali Domenico Monci”. 

UNA VERTENZA VENTENNALE – Dopo circa 20 anni si è chiusa, almeno dal punto di vista del risarcimento, questa brutta storia che ha “violentato” il territorio cassanese con i materiali provenienti dalla Pertusola di Crotone. Un anno fa il Tribunale civile di Milano ha condannato l’Eni a risarcire 56 milioni di euro al Ministero dell’Ambiente per il danno ambientale causato dall’attività industriale svolta da Pertusola sud nel territorio di Crotone ed in quelli limitrofi e non ha riconosciuto nulla alla Regione Calabria. E negli anni scorsi anche altre amministrazioni comunali hanno ottenuto cifre di rimborso danni.

Nella trattativa con Cassano, le parti, hanno concordato che il risarcimento di 4 milioni e 700 mila euro “è comprensivo di tutte le spese, escluse quelle legali e di registrazione, che rimangono a carico diretto di Syndial Spa”. Una transazione che soddisfa pienamente il primo cittadino cassanese, Gianni Papasso. “Oltre a provvedere al risarcimento economico –  spiega il sindaco Papasso – espressamente riconosce, conferma e garantisce, l’esecuzione degli interventi di bonifica e di ripristino ambientale così come autorizzati dal Ministero dell’Ambiente e dalla Procura della Repubblica del Tribunale di Castrovillari. Abbiamo concluso un accordo di portata storica. Nelle casse comunali arriveranno 4.700.000 euro, che rappresenteranno una forte boccata d’ossigeno per le finanze municipali e per gli interessi dei cassanesi.  Un risultato –  evidenzia, ancora, Gianni Papasso – tutt’altro che scontato, frutto di una trattativa complicata ed estenuante”. 

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