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MONTEPAONE (CZ) – Le due grosse vincite realizzate, una con un sei di 4.327.432.81 euro e con un cinque stella di un milione di euro, hanno avviato da parte della Guardia di Finanza una serie di accertamenti per capire se ci fossero delle anomalie nei sistemi, perché le due grosse vincite, le più grandi del 2015 sono state realizzate nella stessa ricevitoria a distanza di sole 72 ore. La guardia di finanza si è recata presso la SISAL a Roma ma da controlli effettuati e dovuti, fanno sapere che non sarebbero state riscontrate anomalie nel sistema e nessuna falla nei server che la Sisal definiscono a prova di hacker.

Si tratta comunque di una procedura ordinaria che si attiva quando la vincita supera una certa soglia limite. 

A conferma di questo ai due fratelli Gerace Leo e Alfonso non è arrivata nessuna comunicazione da parte degli organi inquirenti: «Siamo assolutamente tranquilli – dicono i due fratelli Gerace – sicuramente sarà un atto dovuto da parte della Guardia di Finanza per controllare i sistemi perché la casistica dei numeri si è divertita premiando con due somme elevate e in soli due giorni due fortunati giocatori. Del resto – concludono i fratelli Gerace – la nostra è una ricevitoria tra le più frequentate dell’intera regione per numero di giocate». Neanche alla Procura di Catanzaro sono giunte segnalazioni di reato sulle due vincite milionarie.

I due hanno raccontato anche come il paese sta vivendo l’evento: «per ora – dicono – nessuno si è presentato per offrire da bere o per festeggiare e non sarà facile capire subito chi sta nascondendo le schedine. Montepaone d’inverno è abitato da 6mila persone e le giocate sono molte. Secondo me i vincitori stanno elaborando per capire cosa fare, ma prima o poi usciranno allo scoperto. Quattro milioni, del resto, cambiano la vita». E su come spendere il denaro Gerace suggerisce che «se potessi dedicare qualcosa alla comunità penserei alla chiesa di San Giovanni Battista, visto le grondaie hanno bisogno di un lavoro di restauro. Il prete ha chiesto un pò beneficenza».

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