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La Polizia ha eseguito la notte scorsa nel Metapontino due ordinanze di custodia cautelare in carcere, due agli arresti domiciliari e tre misure con obbligo di firma nei confronti di persone accusate di concorso in detenzione a fini di spaccio di droga. Nel corso di perquisizioni, tuttora in corso, sono stati sequestrati nelle zone di Pisticci e Scanzano Jonico (Matera) 100 grammi di hascisc.

Alcuni aspetti delle indagini che hanno portato oggi agli arresti – disposti dal gip di Matera, Roberto Scillitani, su richiesta del pm, Rosanna De Fraia – sono stati illustrati ai giornalisti in questura, a Matera, dai funzionari Luisa Fasano e Raffaele De Marco(dirigente del commissariato di Pisticci, Matera). L’operazione è stata denominata «tana del coniglio», per gli stratagemmi adottati dagli spacciatori per nascondere l’eroina e l’hascisc, di solito acquistati a Taranto: nel proprio corpo oppure in auto, ma portando con sè un cane o dei tartufi, per «distrarre» i cani eventualmente utilizzati dalle forze dell’ordine ai posti di controllo. Il capo dell’organizzazione è un giovane di 23 anni, di Policoro (Matera). Secondo quanto accertato dalla Polizia, ogni giorno la banda riusciva a spacciare fra 15 e 20 grammi di eroina a tossicodipendenti che arrivavano a Policoro anche da Potenza.

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