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MATERA – L’indignazione è tanta per questo accordo firmato ieri a Roma. E la ragione è molto semplice: i piani nel materano prevedono solo interventi di progettazione, nulla che riguardi interventi a breve termine. Ed è un vero smacco per la città candidata a capitale della Cultura. Uno smacco che ha fatto andare su tutte le furie il presidente della Provincia Franco Stella che parla di «sogno infranto» quello di una possibile selezione per il 2019, «che si infrange sul muro dello strabismo congenito da cui è afflitta la nostra Regione». il problema sta proprio nelle progettazioni previste «che – continua Stella – se tutto va bene, saranno appaltabili non prima di 3 anni».

«Continuiamo a sentirci presi in giro dalle continue rassicurazioni che non si traducono nei fatti necessari a rilanciare il territorio della provincia di Matera. Leggiamo, ancora una volta, la volontà di sostenere lo sviluppo di una sola provincia. L’ambizione di vedere la città di Matera capofila di una regione avamposto culturale – ha dichiarato il presidente della Provincia, Franco Stella – si sgretola sotto il segno di una politica distratta che dimentica di operare nel segno della coerenza. La Matera-Gioia del Colle, per fare solo un piccolo esempio, risolverebbe con un investimento modesto la questione di una mobilità rapida, sicura e vantaggiosa per l’economia del territorio. Eppure si sono preferite soluzioni parziali ma decisamente più dispendiose ed evidentemente meno efficienti. Sarà il caso di rivedere questo scollamento tra annunci e fatti? Il tempo dei proclami ci hanno detto che era giunto al capolinea, noi, però, continuiamo a raccogliere inganni che non fanno bene alla salute della regione e di tutti i cittadini lucani». Stella incassa anche la vicinanza dei gruppi consiliari della terza commissione del consiglio provinciale, che intima a Pittella un cambio di rotta per una più «equa ripartizione delle risorse, per infrastrutturare il territorio materano, necessario per meglio sostenere la candidatura di Matera a Capitale della Cultura 2019».

Ma non è l’unica voce contraria che si alza dal territorio. Enzo Acito, presidente di Confapi parla di progettazione «assolutamente insufficiente» per la “Matera-Ferrandina-Pisticci” e la “Gioia del Colle-Matera”. «Altrettanto dicasi per la “Pisticci-Tursi”, dove viene finanziata solo la progettazione e non l’esecuzione delle opere. «L’assenza dei progetti preliminari di altri interventi significa che il Materano sarà escluso dalla programmazione delle infrastrutture stradali e, quindi, dalla possibilità di finanziamento, per i prossimi anni. Particolare attenzione merita il mancato finanziamento del collegamento Murgia-Pollino che, previsto per un importo di 240 milioni di euro nel dossier di candidatura di Matera capitale della cultura 2019, naufraga in un misero e parziale finanziamento della progettazione preliminare della Matera-Gioia del Colle, dimezzando in un sol colpo la dotazione finanziaria prevista per le grandi infrastrutture nel dossier di candidatura Matera 2019».

Il gruppo consiliare del Pd si rivolge direttamente a Pittella spronandolo a «promuovere ulteriori azioni e iniziative volte a rilanciare la possibilità di realizzare nella provincia di Matera quelle infrastrutture vitali, per sottrarla da quel perenne isolamento che ne mortifica il suo sviluppo e non le consente la giusta centralità». A chiudere il cerchio è Angelo Angelastri di Matera si Muove che parla di una «Regione che da tempo ha determinato queste scelte scellerate che hanno -non da oggi -penalizzato il materano che a fronte di 600 milioni di euro destinato alla Basilicata un solo milione per la Matera-Ferrandina e un solo milione per la Matera-Gioia, utili solo per il fortunato progettista».

v.panettieri@luedi.it

 

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