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MATERA – «IL mondo passa e pure il suo desiderio, ma chi fa la volontà di Dio rimane per sempre».

E’ così che Antonella Favale viene ricordata dall’epigrafe all’ingresso della Mediateca provinciale dove il suo feretro è arrivato ieri pomeriggio poco dopo le 5.  Oggi alle 10,30  è prevista la cerimonia che verrà officiata secondo quanto previsto dal rito dei Testimoni di Geova, cui era fedele. Tutto intorno la città sembra non accorgersi che quell’auto delle pompe funebri parcheggiata in piazza è il simbolo di una tragedia non ancora consumata.  Le signore entrano al cinema comunale, il bar a pochi passi dall’epigrafe ha allestito i tavolini come sempre, Matera sembra non voler ricordare che una giovane donna, che avrebbe compiuto 31 anni il prossimo 15 febbraio, è morta tragicamente mentre dormiva nella sua abitazione.  Oggi, intanto, è stato proclamato il lutto cittadino. Camera di Commercio e le associazioni di categoria hanno invitato i commercianti ad aderire a questo segno in memoria della giovane vittima.  Ieri, intanto,  è stato il giorno più duro per i suoi familiari, il marito Francesco, sorretto da due persone, entra subito dopo il feretro e prende posto nell’immensa sala convegni. Vicino a lui senza perderlo mai  di vista ci sono amici e parenti. Insieme cercano di affrontare una tragedia immensa che si è abbattuta sulle loro famiglie lasciandoli sgomenti. Di fronte a lui ci sono il sindaco Salvatore Adduce e il presidente della Provincia Franco Stella.  In mattinata era toccato ad alcuni familiari riconoscere la donna; subito dopo si era proceduto all’autopsia che avrebbe confermato che la morte sarebbe avvenuta mentre la giovane stava ancora riposando nel suo letto.  Antonella Favale, lavorava al centro Diurno per disabili mentali; come molti altri giovani aveva seguito il progetto della Provincia di Matera “Un ponte per l’occupazione” destinato ai laureati, e sul lavoro aveva creato un legame molto forte con le persone di cui si occupava con passione e convinzione.  Due lauree, una delle quali in storia, Antonella Favale era profondamente convinta che la dedizione verso il prossimo fosse un elemento fondamentale della sua vita.

Lo conferma il suo profilo facebook nel quale  i suoi ultimi post indicano chiaramente quali fossero i suoi valori fondamentali.

Dopo la cerimonia la salma verrà trasferita nella città natale, Policoro.

a.ciervo@luedi.it

 

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