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E’ INIZIATA ufficialmente la campagna elettorale anche nel comune di Rionero in Vulture.
Sul voto relativo all’adesione al costituendo Parco del Vulture, Il centrosinistra, costruito nel 2011 mettendo assieme tutto e il contrario di tutto, è imploso, come era facile prevedere. E soprattutto è imploso il Pd: da una parte chi, correttamente e coerentemente, continua a sostenere il sindaco, dall’altra i Renziano-Pittelliani, che di fatto lo hanno sfiduciato, insieme a socialisti e ad una parte dell’opposizione, che in tal modo si lasciano travolgere dall’onda del renzismo e affabulare dai canti di sirena di Pittella.
Noi, al contrario, manteniamo la barra dritta e continuiamo a svolgere il ruolo assegnatoci dai cittadini: quello di opposizione e non di stampella o di servitori sciocchi dell’una o dell’altra parte del centro sinistra. Eravamo e continuiamo ad essere alternativi a questo centro sinistra globalmente inteso ed è per questo che non ho volontariamente preso parte al voto del consiglio comunale di sabato pomeriggio, nel corso del quale la pseudo maggioranza, ridotta in brandelli ad esclusivi danno della comunità rionerese, ha presentato due differenti proposte di deliberazione. Una, quella del sindaco, che proponeva l’adesione al parco, ma chiedeva alla regione la riperimetrazione dei suoi confini. L’altra, proposta dal Psi e appoggiata dai dissidenti del Pd (che però hanno il gruppo in consiglio) e da alcuni esponenti della minoranza, che proponeva di andare avanti speditamente sulla istituzione del parco lasciandone invariata la proposta della regione e la sua perimetrazione.
Noi non possiamo non essere d’accordo con l’istituzione del Parco, ma crediamo anche che allargarne i confini ai territori di nove comuni e non solo solo ai cinque che insistono strettamente intorno al Monte Vulture (Atella, Rionero, Barile, Rapolla e Melfi) sia un errore.
Crediamo che sia un errore non aver ascoltato le istanze degli operatori turistici di Monticchio e dei cittadini residenti nelle frazioni. Crediamo, in ultimo, sia un errore non aver ascoltato il parere delle associazioni dei cacciatori e dei pescatori. Questo è il quadro.
Politicamente invece ci auguriamo che questo centro sinistra tolga al più presto il disturbo e con un gesto di grande responsabilità rimetta il suo mandato.
Quando non si hanno più obiettivi comuni è impossibile governare assieme. E così dopo quattro anni di agonia, questo ultimo anno di consiliatura diventerebbe una lenta inesorabile eutanasia. Per il futuro ci auguriamo che Rionero possa essere governata da una squadra di uomini e di donne animati solo da tanta passione per l’impegno civile e sociale che è la nostra concezione della politica e non da squadre d’assalto per tutelare interessi assai particolari, cosa che comincia ad intravedersi all’orizzonte, e pronte a fare gli interessi di Renzi e di Pittella per quanto attiene la questione petrolifera.
Noi, come sempre, staremo dalla parte del Popolo e a difesa del nostro meraviglioso Vulture.

*Consigliere provinciale e capogruppo Fratelli d’Italia-An Rionero in Vulture

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