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POTENZA – L’edilizia sostenibile e il recupero di edifici a disposizione della collettività per attività sociali sono al centro, da molti anni, del dibattito sulle possibili risoluzioni della crisi del settore edilizio che ha visto diverse aziende italiane affrontare duri periodi di difficoltà che ancora si protraggono.

La Legambiente «da sempre sostiene l’esigenza di modificare gli obiettivi del settore edilizio puntando non più alla cementificazione del territorio e alla costruzione di nuovi immobili, bensì al restauro e al riammodernamento degli edifici esistenti, contrastando il consumo di suolo e creando lavoro di qualità per riattivare l’economia del settore.

Tale inversione di rotta – si legge in una nota dell’associazione ambientalista – è prioritaria per portare avanti un concreto sviluppo dei progetti di rigenerazione urbana, puntando anche all’efficientamento energetico degli edifici per abbattere i consumi ed elevare le classi energetiche delle strutture».

Soprattutto per queste ragioni la Legambiente Basilicata era presente, con un proprio stand informativo sull’efficientamento energetico e sull’importanza di un’edilizia di qualità e sostenibile, all’edizione 2015 della rassegna “EdilTrophy”, durante le selezioni interregionali svoltesi ieri a Potenza, in piazza Don Bosco.

La rassegna ha viste impegnate in una gara di arte muraria le rappresentative di tutte le Province di Puglia e Basilicata.
Nella stessa direzione va il protocollo d’intesa che è stato siglato da Efmea (Ente di Formazione Maestranze Edili e Affini), Legambiente Basilicata e azienda “Caparol”. Il protocollo sottoscritto dai rappresentanti dell’organizzazione ambientalista, dell’azienda e dell’Ente di formazione ha come obiettivo la creazione di un “Cantiere scuola” all’interno dell’ex Scalo Merci di Potenza Superiore, per la formazione delle maestranze edilizie specializzate.

Il testo del protocollo impegna i tre soggetti firmatari su vari livelli e pone come oggetto del corso formativo Efmea la realizzazione dell’isolamento termico “a cappotto” presso l’ex Scalo Merci, che verrà realizzato dalle maestranze che frequentano i corsi di formazione, dopo un adeguato lavoro preparatorio da svolgersi in aula.

L’Efmea si impegna a porre in essere i corsi formativi necessari per la realizzazione del cappotto termico, la Caparol mette a disposizione tutti i materiali necessari per l’isolamento e curerà il coordinamento tecnico dell’intervento mentre la Legambiente Basilicata mette a disposizione l’area del cantiere interessata per lo svolgimento dei corsi pratici di formazione delle maestranze.
Accanto agli impegni reciproci è stato prevista, all’interno del protocollo, la formazione di un “Gruppo di Coordinamento” per il monitoraggio della corretta applicazione degli accordi sottoscritti, che vedrà impegnati tre rappresentanti di Efmea, Legambiente Basilicata e Caparol e realizzerà un report sull’attività svolta, l’impatto e gli effetti sul territorio.

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