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PRIMATO della Basilicata, risultata di gran lunga in testa alla graduatoria dei grandi impianti eolici che godranno degli incentivi statali: quasi 250 MW su un totale di 400.

Per carità, non possiamo certo addebitare ai governanti lucani il fatto che più della metà  del contingente previsto dal bando del 13-03-2013, aggiornato il 12-06-2013, sia stato assegnato alla Basilicata, è solo che fra le aziende concorrenti quelle che intendono insediarsi in Basilicata hanno vinto l’asta al ribasso prevista dai bandi.

Ma se poi si vanno a vedere quali sono le aziende concorrenti, quasi tutte già in possesso di autorizzazione, ci accorgiamo che anche nel totale dei partecipanti la maggioranza è lucana, così come accade anche di notare scorrendo l’elenco delle aziende che non si sono piazzate in posizione utile per godere degli incentivi, per ora, relativamente a questi bandi. La constatazione vale sia per i grandi che per i piccoli impianti. E allora non si può più parlare di caso, significa che in Basilicata si autorizza, si autorizza, si autorizza, forse anche perché in Basilicata si legifera in modo tale da invogliare a presentare domande, ed è così che accade poi anche che la maggior parte di quelli che partecipano alle aste sono quelli che sono stati autorizzati in Basilicata… un grande circolo vizioso.

Ed in questo circolo vizioso, ma anche “vischioso”, accade appunto che fra i 400 MW vincitori della lotteria ci siano le seguenti iniziative, già autorizzate, su alcune delle quali tanto si discute e tanto ancora si discuterà:

Eolica Cancellara, a Cancellara,con 42 MW

ASIA Ambiente Italia Spa,a Matera con 18 MW

Meltemi Energia srl, a Matera con 30,50MW

EDP Renewables Italia srl a Ferrandina  con 20 MW

Ventisei a Genzano di Lucania con 23 MW

Ewe European Wind Energy srl a Melfi con 20 MW

Finpower Wind a Melfi con 60 MW

Gamesa Energia Spa a Banzi con 30 MW

Quest’ultima è un’impresa spagnola: in Spagna hanno eliminato finalmente gli incentivi all’eolico, ma niente paura, c’è l’Italia ed in Italia c’è la Basilicata… Ai Consiglieri regionali e  alla Giunta regionale  di Basilicata la possibilità di fermare adesso, finchè si è in tempo, la grande invasione dell’eolico, e di salvare la dignità del nostro paesaggio, oltre che dei loro amministrati.  Basta poco… basta recuperare lo spirito della giunta regionale del 2004 (Atto di indirizzo per il corretto inserimento degli impianti eolici) ed applicare le leggi nazionali (Linee Guida) che consentono la traduzione di quello spirito in norma regionale.

vitantonioiacoviello@tiscali.it

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