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LA campagna promossa dal Quotidiano della Calabria per dedicare il prossimo 8 marzo a tre giovani donne calabresi, che hanno trovato il coraggio di ribellarsi alle loro famiglie mafiose, merita tutto il nostro sostegno.
Giuseppina Pesce è testimone in importanti processi contro storiche cosche della ‘ndrangheta. Lea Garofalo e Maria Concetta Cacciola hanno sacrificato le loro vite per emanciparsi da una cultura criminale dentro la quale, per loro sventura, erano nate. In ragione di ciò, Azimut360 desidera unire la propria adesione a quella di tutti coloro che vogliono celebrare l’8 marzo in maniera non rituale.
Non vogliamo e non dobbiamo dimenticare queste donne coraggiose, figlie della nostra terra. Dobbiamo piuttosto augurarci che diventino esempio di coraggio, legalità e giustizia per noi calabresi, per i nostri figli, e per tutti coloro che hanno scelto di restare per cambiare.
Azimut 360

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