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IL Comitato per la realizzazione del parco cittadino nell’area dell’ex Cip zoo è sul piede di guerra e, qualche giorno fa, ha voluto esprimere tutto il suo rammarico in un incontro tra le varie anime. Perché va bene intervenire sulla stampa e attraverso i social network, ma il voto negativo alla mozione con la quale l’area sarebbe stata ceduta al Comune di Potenza, bloccando di fatto il progetto della realizzazione del parco, pretende a questo punto nuove azioni politiche, più forti, e nuove alleanze.
La nota di solidarietà da parte della segreteria provinciale della Cgil, inoltre, fa ben sperare in un’ottica di condivisione di intenti che vede il Comitato impegnato sul territorio da due anni ormai.
Se non è bastato presentare il dossier richiesto dal presidente regionale Pittella e per di più la consegna delle 11.712 firme della petizione popolare, vuol dire che la questione è cambiata di livello: dal piano partecipativo a quello politico.
E si sentono anche strumentalizzati i promotori del progetto, grazie ai quali si è ottenuto il tanto atteso bando per la bonifica dell’area che impediva ogni tipo di azione.
Oggi, che a quanto riferisce il Comitato non soltanto il bando è stato indetto ma l’appalto per la bonifica è stato aggiudicato – l’area è stata recintata e c’è tanto di cartello “personale al completo” – nuovamente l’iter per il parco si ferma.
Sul più bello. Oggi che, dicono ancora dal Comitato, l’area dell’ex Cip zoo è un bocconcino troppo succulento per procedere con la speculazione edilizia e la colata di cemento.
Così, mentre c’è chi sostiene che in pieno dissesto i problemi sono ben altri e chi in qualche modo rema contro – consiglieri regionali inclusi che hanno votato negativamente la mozione pur avendo dimostrato disponibilità in passato – c’è chi come Angelo Summa segretario generale Cgil Potenza interviene sulla questione e dice: «Partendo dalla ineludibile necessità di effettuare una rivisitazione dell’intero sistema dei servizi offerti dalla Città di Potenza, che ad oggi risultano carenti ed inadeguati, poniamo la necessità di definire con urgenza la questione inerente il parco che dovrebbe sorgere nell’area dell’ex Cip Zoo: opera che dovrebbe essere contemplata ai primi posti nella scala delle priorità da affrontare, per dare risposte concrete alla cittadinanza».
Per Summa «realizzare un grande parco cittadino nell’area dell’ex Cip zoo significa restituire alla città una prospettiva di vivibilità e di qualità della vita: da questo punto di vista la cessione dell’area al Comune di Potenza e il relativo finanziamento è questione irrinunciabile che va affrontata con urgenza nel prossimo consiglio regionale». Non solo.
Da sindacalista, ovviamente, suggerisce «che nelle more della realizzazione dell’opera, vengano impiegati i lavoratori delle Vie Blu e Forestali (risorse straordinarie e con enormi potenzialità) dando corso sull’importante opera di riqualificazione e messa in sicurezza del fiume Basento». Che dire. Nulla di ineccepibile.
E se pure ci fosse il minimo sospetto di strumentalizzazione da parte delle forze sociali intervenute oggi per la prima volta sulla questione, per il Comitato sarebbe il male minore rispetto a quanto compiuto dalla politica: «se pure vogliono strumentalizzarci che almeno siano della nostra parte».

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