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POTENZA – Arriva a poco meno di due mesi dall’apertura ufficiale dell’Expo di Milano, l’avviso pubblico con cui la Regione intende affidare i servizi di comunicazione per promuovere l’immagine della Basilicata, protagonista al mega evento dall’8 al 23 maggio: 200 mila euro per soli 15 giorni.
Del resto, su questa partecipazione, la Regione ha deciso di investire molto: ben 3,1 milioni di euro. Oltre alla presenza fisica al Padiglione Italia, la spesa comprende una serie di progetti che saranno realizzati sul territorio, sempre da collegare all’evento principale. Ma la Basilicata, prima di tutto, dovrà saper comunicare la propria immagine.
Ed è per questo che la Regione ha deciso di mettere sul piatto quasi 200.000 euro per garantire una campagna pubblicitaria “in grado di promuovere un’immagine unitaria e riconoscibile”. E’ freschissima di firma la determina per la procedura del’affidamento del servizio, in cui si stabilisce l’impegno di spesa.
Viale Verrastro ha deciso di ricorrere alla cosiddetta procedura ristretta: in pratica potranno partecipare solo le aziende invitate dalla stessa Regione. Tra quelle presentate verrà scelta l’offerta economicamente più vantaggiosa.
L’importo a base d’asta è stato calcolato in 163.000 euro, più 35.860 euro di Iva. Insomma, quasi 200.000 euro per far emergere la Basilicata all’Expo per 15 giorni. C’è da dire che, in questo compito, l’azienda prescelta, non sarà sola a curare l’immagine della Regione. Ci sono già l’Agenzia di promozione del territorio e l’ufficio stampa della Regione, che fanno entrambi parte della cabina di regia che coordina la partecipazione all’Expo milanese. Ma questa volta la Regione vuole fare le cose in grande. Cosa devono presentare i partecipanti? Un piano di comunicazione integrata che faccia conoscere la Basilicata ai potenziali turisti, non solo italiani, e, nello stesso tempo, tenga informati i lucani sulle attività svolte all’Expo. Esaltando le eccellenze della regione attraverso il tema dell’acqua, che è quello su cui si è deciso di puntare per l’esposizione intitolata “Nutrire il pianeta”. E facendo emergere Matera Capitale della Cultura 2019. Al di là delle intenzioni, una cosa è certa: la Regione sembra essersi mossa in ritardo. La determina è stata firmata solo martedì scorso. Le norme del codice degli appalti prevedono che per la procedura ristretta siano necessari almeno 40 giorni per la presentazione delle offerte. Dopodiché la commissione dovrà aprire le buste e valutare il progetto migliore. Se si considera che la Basilicata approderà a Milano, negli spazi a rotazione del padiglione Italia, già l’8 maggio, a mala pena ci si ritrova con i tempi. Ma Milano Expo 2015 non è solo presenza al padiglione Italia. E da queste parti, per “prepararsi” al tema scelto, si è pensato di organizzare, nella giornata nazionale dell’acqua, un convegno interregionale. E siccome si è deciso di realizzare un format «molto creativo», anche in questo caso è stata incaricata una società esterna. Per l’organizzazione e la promozione dell’evento la spesa sarà di altri 30 mila di euro. Insomma, per la Regione, la comunicazione per l’Expo non ha prezzo.

m.labanca@luedi.it

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