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PRIMA gli autografi sui post – it e sulle copertine dei suoi libri, insieme alle foto, in via Del Gallitello. Poi una veloce passeggiata in via Pretoria, per acquistare alcuni dei suoi romanzi alla Mondadori e regalarli allo staff che lo ha seguito in questa avventura. Fabio Volo, a Potenza per le riprese del film “La grande seduzione”, si confonde tra la folla. T-shirt bianca, bermuda, scarpe da ginnastica e occhiali da sole, gira in città in una Fiesta, accompagnato da un lucano della troupe, di Castelmezzano. L’aspetto da “uno di noi”, tuttavia, non lo mettono al riparo dagli occhi attenti e indiscreti delle fans, soprattutto ragazze, che incredule si guardano e si domandano: “Ma è lui, o sto sognando?”. Perché certo non capita tutti giorni di incontrare personaggi famosi in quel di Potenza. Talmente abituati alla normalità da rimanere indifferenti al passaggio di vip del calibro di Fabio Volo, attore e scrittore di numerosi best seller. Così è lui stesso che, accortosi del pedinamento di due ragazzine, ad un certo punto si gira e dice: «E voi? Visto che mi state seguendo da un po’ e non vi avvicinate…volete farvi una foto?». Si concede senza riserve a tutti, perfino al fotografo de “Il Quotidiano della Basilicata”, che gli chiede di farsi immortalare davanti al simbolo della città e del centro storico: la statua di San Gerardo. Tra una sosta e un’altra al Caffè Noir dove il suo accompagnatore prende un caffè e lui solo un bicchiere d’acqua e la libreria – molto veloce perché bisogna riprendere a girare, da Gallitello a viale dell’Unicef – riusciamo a scambiare due chiacchiere. La domanda è scontata, ma è la prima che viene in mente a qualsiasi lucano che si imbatta in uno straniero, ancor meglio se popolare: «Fabio Volo, cosa ne pensi della Basilicata, per quello che hai visto?». Si percepisce che non è la prima volta che affronta l’argomento. Probabilmente, circondato da lucani, ne avrà sentito parlare di bellezza, natura, risorsa e povertà. «Eh! – esclama – cosa penso della Basilicata. Io non la conoscevo e penso come me i tre quarti degli italiani. Perché sai, non ci passi per caso. Se devi andare in Puglia fai un giro, se devi andare in Calabria un altro. E’ un po’ penalizzata per la sua posizione geografica. Il chè è un bene perchè riesce a mantenersi così com’è però è un peccato perché avete tutto: i mari, i fiumi, il petrolio. Potreste essere il “Texas italiano” invece date all’Italia senza ricevere nulla. Io in questi giorni sto twittando molti dei vostri posti, che sono bellissimi». Castelmezzano e Pietrapertosa specialmente, dove è stata girata una parte del film. E poi Potenza. In via del Gallitello, nel palazzo dove sono concentrate diverse attività commerciali e l’Unipol, tanto per dare un riferimento, è stata ambientata la scena in banca, nello specifico la Bcc di Laurenzana e Nova Siri – che sponsorizza il lungometraggio – e il cui direttore è interpretato da Carlo Buccirosso. Da via del Gallitello a viale dell’Unicef, perfetto per inseguimenti e sparatorie, ieri chiuso al traffico fino a notte fonda per consentire le riprese. Martedì, invece, tutti sono stati accolti con una cena al Gazebo, a base di pesce. Oggi la troupe e il cast, che vede altri nomi illustri come Silvio Orlando e la bella Miriam Leone, si sposteranno alle Grotte di Pertosa per concludere il lavoro venerdì al San Carlo di Potenza, eccetto Fabio Volo che ripartirà in giornata.

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