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CROTONE – Una nuova retata di falsi braccianti agricoli è stata portata a termine dal nucleo di polizia tributaria della guardia di finanza. La zona interessata stavolta è Crotone, dopo che in passato erano state coinvolte altre aree della Calabria tra cui le province di Cosenza e Vibo Valentia. L’indagine delle fiamme gialle ha scoperto che nel Crotonese la truffa perpetrata ai danni dell’Inps, attraverso una società cooperativa che avrebbe instaurato fittizi rapporti di bracciantato agricolo per 72 persone che avrebbero percepito indebitamente oltre 500mila euro a danno dell’istituto di previdenza.

Dalle indagini è inoltre emerso che molti lavoratori hanno dichiarato di essere stati impiegati in mansioni diverse – tra le quali addetti alle pulizie – altri non hanno saputo fornire elementi precisi ed attendibili in ordine alle colture effettuate o non sono stati in grado di riconoscere i propri presunti datori di lavoro. In definitiva, l’indagine ha dimostrato che la cooperativa aveva assunto solo “sulla carta” i numerosi braccianti agricoli, consentendo loro, in tal modo, di beneficiare indebitamente di indennità previdenziali ed assistenziali: dagli assegni di maternità alle indennità di disoccupazione e di malattia. I “falsì braccianti”, insieme al legale rappresentante della cooperativa, sono stati denunciati, in concorso, per il reato di truffa aggravata.

L’attività investigativa ha preso le mosse da una pregressa ispezione eseguita dai funzionari dell’Inps che, analizzando la documentazione aziendale, avevano rilevato delle forti anomalie, giungendo ad annullare i rapporti lavorativi. Gli approfondimenti eseguiti dalle fiamme gialle hanno riguardato le annualità dal 2009 al 2012 ed hanno confermato la sussistenza della frode. In particolare, è emerso che la società cooperativa, relativamente ai periodi d’imposta in esame, ha presentato il modello Unico per il solo 2009, peraltro privo di dati. Le comunicazioni annuali dei dati Iva per gli anni 2009, 2010 e 2011 non evidenziano alcun valore di operazioni attive o passive. Di contro, per tutti gli anni dal 2009 al 2011, sono stati presentati i modelli 770 previsti per la dichiarazione come sostituto d’imposta. Nessuna dichiarazione è stata presentata per il periodo d’imposta 2012; Riguardo ai terreni condotti in locazione, alcuni proprietari hanno disconosciuto i contratti di comodato, precisando di aver provveduto in proprio alla coltivazione dei fondi. Altri, peraltro legati da vincoli di parentela con il legale rappresentante della cooperativa, hanno sostenuto di aver concesso in affitto i terreni, fornendo tuttavia dichiarazioni contrastanti con quanto risultante dai contratti stessi.

 

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