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BOTRICELLO – Avrebbero falsificato alcune delibere di Giunta comunale, inserendo la presenza di alcuni assessori che in realtà non avevano partecipato alle sedute. Per questi motivi, l’ex sindaco di Botricello Giovanni Camastra e la segretaria comunale Giuseppina Ferrucci sono indagati per i reati di falsità ideologica commessa da pubblico ufficiale in atti pubblici e abuso di ufficio. Con loro è indagato anche l’ex vicesindaco, Raffaele Valea, accusato di favoreggiamento personale. Secondo la contestazione, Valea avrebbe tentato di eludere le indagini, dichiarando il falso ai carabinieri di Botricello che lo avevano sentito sui fatti contestati. 

 
Ai tre indagati è stato notificato il provvedimento di conclusione delle indagini preliminari, con contestuale avviso di nomina del difensore di ufficio e di invito a presentarsi per rendere interrogatorio. Le indagini sono state coordinate dal pubblico ministero Paolo Petrolo. Per quanto riguarda la posizione di Camastra e Ferrucci, il primo attuale consigliere comunale di maggioranza e la seconda segretaria comunale in carica a Botricello, sono sei le delibere contestate, due delle quali, secondo l’accusa, avrebbero anche portato un vantaggio economico nei confronti di due professionisti e, scrive il sostituto procuratore, «un danno patrimoniale all’Ente». La falsa presenza degli assessori, dichiarata dall’allora sindaco e dalla segretaria comunale, avrebbe consentito di dichiarare valida la seduta per la quale altrimenti non sarebbe stato raggiunto il numero legale.
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