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POTENZA – I consiglieri regionali del “Gruppo misto”, Giannino Romaniello e Aurelio Pace, hanno presieduto, ieri mattina a Potenza, una conferenza stampa per «fare il punto sulla situazione di stallo del progetto Parco da realizzare nell’area del capoluogo di regione denominata ex Cip-zoo».
I due esponenti del Consiglio regionale di Basilicata, insieme ai rappresentanti del “Comitato per il Parco della città”, Pierfrancesco Barba e Simona Brancati, hanno sottolineato «i ritardi che gravano sull’iniziativa nonostante l’approvazione della Legge regionale che consente la cessione dell’area al Comune di Potenza e la mozione, approvata in Consiglio regionale, che impegna la Giunta a favorire la realizzazione della nuova area verde da destinare alla città».
Il consigliere Romaniello, con date alle mano, ha tracciato il percorso dell’iniziativa dalle origini, con il progetto redatto dallo studio Wop, la successiva raccolta di dodicimila firme in appena due mesi, l’approvazione, nel 2013, della proposta di legge di cessione al Comune di Potenza del terreno dell’area ex Cip Zoo e l’approvazione, nel 2014, di una mozione (d’iniziativa dei consiglieri Pace e Romaniello ndr) per impegnare la Giunta regionale a favorire l’effettiva cessione dell’area.
«A marzo del 2015 – ha sottolineato il consigliere Giannino Romaniello – ho presentato una interrogazione al Presidente della Giunta regionale per conoscere le iniziative intraprese per dare attuazione al progetto di realizzazione del Parco».
Durante «i lavori dell’ultimo consiglio regionale – ha aggiunto il consigliere – ho deciso di ritirarla considerato che, pur essendo all’ordine del giorno dei lavori consiliari da marzo scorso, il presidente della Giunta non aveva fornito risposte».
Ma «l’atto di ritiro dell’interrogazione – ha sottolineato l’ex sindacalista – non rappresenta un atto di rinuncia. Stiamo infatti già lavorando per coinvolgere i consiglieri regionali e comunali che si sono dimostrati sensibili alla questione Parco. Si tratta di una battaglia di civiltà, combattuta col molteplice obiettivo di dotare il capoluogo di un polmone verde; riqualificare una zona in grande degrado e dare risposte a quanti vivono situazioni di disabilità». Non «dimentichiamo infatti – ha concluso Romaniello – che nella nostra città esiste un elevatissimo tasso di barriere architettoniche».
Il consigliere Pace, dal canto suo, ha posto l’accento sulla finalità del progetto, quello – ha spiegato – di recuperare uno spazio abbandonato e riqualificarlo per restituirlo al capoluogo di regione. «Meno cemento e più aree verdi – ha aggiunto il consigliere Pace – è il modo migliore per rendere la città più vivibile e per dare concretezza ai concetti di accessibilità e fruibilità».
«Accendiamo un focus sul tema – ha detto ancora il consigliere Pace – stimolando il dibattito politico al fine di riprendere il cammino avviato e, soprattutto, diamo corpo e valore ai tanti sforzi messi in campo dal Comitato promotore dell’iniziativa. Un lavoro pregevole che testimonia il grande interesse dei potentini verso un cambiamento di rotta rispetto alle “vecchie” politiche urbane».
A margine della conferenza stampa di ieri, Pierfrancesco Barba e Simona Brancati hanno sottolineato come «il compito dei cittadini e dei comitati spontanei non sia quello di sostituirsi alla politica ma di offrirle stimoli».
«Continueremo – hanno concluso i rappresentanti del comitato pro Parco – a fare il nostro dovere pur rimanendo consapevoli che ad un certo punto dovremo fermarci per lasciare il testimone alla politica cui spetta il passo decisivo nella realizzazione di questa grande iniziativa a carattere popolare».

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