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IN qualità di vescovo della diocesi che ospita lo stabilimento della Fiat Fca di Melfi si è sempre contraddistinto per la grande attenzione alle tematiche del lavoro e alla condizione degli operai.

Più volte monsignor Gianfranco Todisco ha celebrato la Santa Messa all’interno dello stabilimento di San Nicola.

Ora il prelato si rivolge direttamente ai massimi vertici aziendali, con una lettera inviata all’amministratore delegato del gruppo, Sergio Marchionne, al direttore di stabilimento, Nicola Intrevado, e al direttore HR Sata Plant Manager, per chiedere che, accanto a quello economico determinato dalla ripresa produttiva e dal grande successo dei due nuovi modelli prodotti a Melfi, possa compiersi un nuovo “miracolo”: consentire agli operai, attualmente in ferie ma che, secondo l’organizzazione dei turni lavorativi, alla ripresa dovranno lavorare anche la domenica di rimanere a casa nel giorno del riposo per eccellenza.

Parole, quelle del vescovo, che giungono a ridosso delle polemiche nazionali scatenate dalla decisione di Elettrolux di non fermare la produzione nemmeno a ferragosto e far lavorare gli operai su base volontaria. Di seguito la lettera aperta del vescovo Todisco indirizzata ai direttori Fiat.

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