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CATANZARO – C’è una situazione di «luci ed ombre» nel panorama del trasporto ferroviario regionale in Italia. Ma per la Calabria le luci non ci sono, anzi. Tagli continui e ritardi nei pagamenti segnano pesantemente il futuro di questi servizi.

E’ stato l’amministratore delegato di Trenitalia (Gruppo Fs) Vincenzo Soprano, a spiegare che in alcune regioni sono state «già firmate delle intese propedeutiche» per i nuovi contratti di servizio, «tutte con investimenti», ma «su altre regioni siamo in difficoltà». 

Nello specifico, i problemi ci sono per alcune regioni del Sud: «Alcune sono state costrette a tagliare i servizi per scarsità di fondi, cioè Campania, Puglia e Calabria – spiega Soprano a margine del convengo “Trasporto regionale e non solo” del Consumer Forum -; altre sono in grandissimo ritardo sui pagamenti, con un ritardo che va da un anno a due anni e mezzo, e sono Calabria, Campania, Basilicata e Molise. Qui la situazione è diventata complicata, è impossibile fare investimenti e c’è una situazione da rivedere nel suo complesso». 

Sono invece stati già firmati dei contratti ponte per il tempo necessario per completare le gare, tutti con investimenti, con Toscana, Lombardia, Lazio, Marche, Umbria, Trento e Bolzano, mentre si sta discutendo con il Veneto e con la Liguria c’è un’intesa da perfezionare, rileva Soprano evidenziando in particolare il caso positivo del Lazio, che «ha fatto un lavoro enorme», passando da un debito con Trenitalia di oltre 400 milioni nel 2009 ad una situazione odierna di «scaduto fisiologico»: «oggi la situazione del credito del Lazio è tra le migliori che abbiamo in Italia».

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