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POLSI (REGGIO CALABRIA) – Sono centinaia le persone presenti alla festa della Madonna di Polsi, nel cuore dell’Aspromonte. Giunti da tutta la Calabria hanno partecipato alle celebrazioni religiose ed a quelle della tradizione popolare. Il Vescovo di Locri, mons. Francesco Oliva, ha ricordato che «questo santuario sarà oasi di misericordia. Maria è pronta a sanare le nostre ferite, le ferite di questa terra, intrisa del sangue, versato dall’odio e dalla violenza di uomini senza cuore e scrupoli». 

«Agli uomini e alle donne che appartengono a qualunque gruppo criminale o che sono finiti in attività criminali, la Vergine di Polsi fa sentire la voce accorata della mamma: Per il vostro bene, vi chiedo di cambiare vita» ha detto durante la sua omelia mons. Oliva – lo stesso appello rivolge a quanti vivono nell’indifferenza e nel cinismo o nella terribile trappola di pensare che la vita dipende dal denaro e che di fronte a esso tutto il resto diventa privo di valore e di dignità. Per intercessione di Maria giunga il perdono per i tanti suoi figli uccisi, sequestrati, derubati, feriti, lasciati senza vita ai margini della strada. Giunga a noi propizio l’anno giubilare: si aprano le porte del santuario di Polsi a tanti pellegrini, perché possano incontrare la divina Misericordia. L’amore di  Dio, come quello di un padre e di una madre che si commuovono fino dal profondo delle viscere per il proprio figlio, continui oggi a manifestarsi, soprattutto verso i peccatori, le persone povere, escluse, malate e sofferenti».

«A Maria, madre di consolazione, chiedo di ridonare – ha concluso mons. Oliva – la bellezza della dignità perduta, l’immagine del Dio, che ci ha creati. Da lei invoco per tutti la pace del cuore, la gioia di un sincero pentimento e la disponibilità a riparare il male commesso. Maria susciti in quanti sono stati offesi l’umiltà e la prontezza nel perdonare».

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