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MATERA – Saranno ridotti rispetto al passato i fuochi che nelle diverse strade accompagnano e segnano il passaggio della processione dei pastori. Le batterie che venivano organizzate nei giorni passati come una sorta di tributo nei confronti della Vergine hanno avuto un limite, uno stop vero e proprio per motivi di sicurezza.

I fuochi sono stati ridimensionati e non completamente cancellati ma certo la decisione, dopo che l’organizzazione anche di questo aspetto particolare dell’evento era andata molto in avanti, ha lasciato più di un pizzico di logica delusione.

Ora si tratterà di capire come e dove questi fuochi potranno essere sparati. Quasi certamente a san Pio X davanti alla chiesa e probabilmente anche in un sito ancora da individuare a Serra Venerdì ma anche altri saranno i posti nei quali si cercherà di predisporre queste batterie di fuochi che saranno probabilmente più lunghe. «Cercheremo di garantire gli stessi fuochi ma in luoghi definiti come ci viene richiesto per motivi di sicurezza. C’è un pizzico di dispiacere ma quando si tratta di questione che riguardano la sicurezza non si può fare diversamente» spiega al “Quotidiano” il presidente del Comitato Francesco Loperfido che poi entranei motivi tecnici che hanno portato a rendere inevitabile questo tipo di decisione.

«La normativa in questo momento impone che vi debba essere una distanza di almeno 30 metri dai cittadini anche per questi fuochi di portata ridotta. Un elemento su cui non è possibile fare alcun tipo di deroga».

Ora bisognerà capire come e dove intervenire, quali aree e quali quartieri potranno ospitare questi fuochi cercando di dare una sistematicità che possa valere per oggi ed anche per il prossimo futuro. «Penso che individueremo almeno quattro-cinque posti in grado di fare tutto questo», spiega Loperfido, «non solo San Pio X ma  anche un’area a Serra Venerdì che andremo a definire, penso per esempio a dove si fa il mercato, poi ancora un’area a Bottiglione ed almeno un altro posto che cercheremo di individuare e che potremo possibilmente utilizzare anche per il futuro. Capisco che ci stavamo organizzando diversamente ma la quantità complessiva del fuoco che verrà sparato ritengo non cambierà, vi potranno essere delle modifiche legate, ripeto, alla sicurezza, solo per i posti dove tutto questo avverrà».

Un piccolo tributo e cambiamento che è poi, per molti versi, anche il sgeno dei tempi, rispetto a quello che è uno dei momenti più coinvolgenti e popolari della festa e che vede, solitamente, una grande partecipazione soprattutto dei più giovani che scappano simbolicamente di fronte a quei fuochi. 

p.quarto@luedi.it

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