X
<
>

Condividi:
2 minuti per la lettura

«Il vero problema delle feste religiose non è la festa religiosa in sè, ma l’aver tollerato che questa lentamente passasse dall’essere manifestazione della fede del popolo cristiano al diventare una impresa, più o meno redditizia, affidata o accaparrata da gente lontana dalla Chiesa, che disconosce il significato stesso della festa cristiana e che intende gestire la manifestazione secondo capricci e finalità spesso innominabili». Queste le parole dell’Arcivescovo di Reggio, mons. Vittorio Mondello, nel messaggio rivolto alla città in occasione della festa dedicata alla ‘Madonna della Consolazione’: «In questo modo – aggiunge – le feste religiose, sempre più spesso, hanno tristemente smesso di essere feste del popolo cristiano; e sono di fatto diventate, nel loro svolgersi, proprietà di gruppi, alle volte mafiosi, che preferiscono, per i loro fini, presentare forme più o meno paganeggianti della stessa festa. È urgente e indifferibile che la comunità cristiana si riappropri delle feste religiose».
corso dell’omelia l’arcivescovo di Reggio Calabria ha anche affermato che «parlare di dialogo con la cultura implica la necessità di sperimentare tale dialogo dentro i luoghi dove la ‘cultura in senso alto’ si realizza: le Università. Reggio, da tradizionale città di universitari e laureati fuori sede, è divenuta ormai ‘città universitarià con la presenza articolata di numerosi Atenei e Facoltà e di Istituti Superiori anche cattolici occorre considerare l’università il luogo naturale di dialogo tra credenti e non credenti. Il luogo privilegiato in cui i credenti affinano gli strumenti per l’elaborazione e la trasformazione culturale alla luce del Vangelo data la rapidità delle odierne trasformazioni culturali, sociali, tecnologiche, l’urgenza di un’autentica elaborazione culturale da parte della comunità cristiana è oltremodo evidente».
«La nostra Chiesa – conclude mons. Mondello – sicuramente sta già facendo molto, e non può essere altrimenti, per la trasmissione della fede, pur con luci ed ombre; ma sicuramente può fare molto di più, e ne ha le capacità, gli strumenti, soprattutto le persone. Bisognerà, perciò, tenere ferma la convinzione che Cristo ha inviato nel mondo la Chiesa proprio per continuare la sua missione. E alla Madonna della Consolazione, Madre piena di tenerezza e attenzione verso il Popolo e la Città di Reggio, chiediamo che impetri dal Signore la grazia per questa nostra Chiesa di saper essere una comunità evangelizzatrice e portatrice di consolazione agli uomini e alle donne di questo tempo».
Monsignor Mondello, ha rivolto infine un appello affinchè venga liberato Francesco Azzarà, il logista di Emergency sequestrato in Darfur: «Non possiamo – ha detto – che rivolgere alla Madonna della Consolazione, un sincero e sentito appello perchè voglia far tornare al più presto a casa quel nostro fratello volontario, Francesco Azzarà, che nel compiere il suo servizio di consolazione è stato rapito e considerato come un malfattore».
Sii tu, Madre, la sua forza – ha concluso – in questo delicato momento della sua vita, il sostegno della sua famiglia, l’aurora di speranza per la nostra Chiesa, la nostra città, l’Italia e il mondo intero».

Condividi:

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

EDICOLA DIGITALE