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No alle riunioni di Consiglio regionale fiume per l’approvazione delle Finanziarie. La sfida è quella di arrivare al prossimo assestamento di bilancio (di solito a fine luglio) senza dover temere la coda infinita delle decine (a volte come centinaia) di emendamenti presentati all’ultimiomomento.

E’ il consigliere regionale Vito Santarsiero (Pd) che nella veste di presidente della Prima Commissione consiliare (Affari istituzionali) che si propone di portare avanti un’azione in tale direzione: «Chiederò nelle prossime settimane alla Prima commissione da me presieduta di fare proprie, e sollecitare le Giunta per il regolamento, a riproporre le modifiche agli articoli 77 – 80 del regolamento stesso già proposti e che non sono stati approvati in Consiglio. Sarà così possibile segnare un termine per la presentazione degli emendamenti entro 24 o 48 ore dall’inizio dei lavori del Consiglio».

Ma le proposte non sono finite. Santarsiero spiega ancora: «Bisogna fare in modo di consentire al Ctvf (Comitato tecnico di valutazione finanziaria) di verificare l’eventuale copertura economica degli emendamenti presentati».
Insomma l’obiettivo del presidente della Prima Commissione consiliare è quello di rendere tutto più veloce e trasparente.
In tale logica anche un’altra idea: «L’accelerata poi sulla modernizzazione informatica dell’aula del Consiglio consentirà anche di controllare e seguire da parte dei cittadini sono solo degli emendamenti ma anche di tutti gli atti e i lavori posti in esame nell’aula del Consiglio regionale».
Insomma quello che è accaduto nell’ultima riunione dell’assemblea regionale con i lavori per l’approvazione della Finanziaria che sono durati 4 giorni e che hanno necessitato di due nottate consecutive non deve più accadere.

Ovviamente quella di Santarsiero è una proposta regolamentare che tende a semplificare tutto senza dare adito a strumentalizzazioni e poemiche. E per essere più chiaro il consigliere regionale del Pd difende il proprio capogruppo dalla polemiche che lo hanno investito per quello che da parte dei grillini in Consiglio regionale è stato definito come il blitz della maggioranza per far scattare una consulenza in più alla presidenza della giunta e a quella del consiglio.
Santarsiero quindi spiega: «Non mi sembra giusta la strumentalizzazione che è stata fatta ai danni del capogruppo del Partito democratico». E per essere ancora più netto, Santarsiero sottolinea: «Cifarelli non voleva certo fare imbrogli, Non esiste. Sono d’accordo per questo con quanto già dichiarato da Piero Lacorazza».
Ma espressi i chiarimenti Santarsiwero ribadisce che altra cosa sono le centinaia di emendamenti presentati in aula durante i lavori che di fatto «non fanno che aumentare la confusione e creare le condizioni per strumentalizzazioni e polemiche».

 

Per questo da un punto di vista più strettamente politico, Vito Santarsiero in parallelo ai lavori per l’approvazione definitiva del nuovo Statuto regionale (che dovrebbe essere approvato entro settembre prossimo) porterà in Commissione il tema di una riforma delle regole perchè «non è possibile che mentre si lavora per l’approvazione di un bilancio o di una Finanziaria vengano presentati tantissimi emendamenti anche al collegato che di fatto generano solo ritardi e problemi. Presentando gli emendamenti e le proprie proposte alcuni giorni consentirebbe a tutti di capire meglio ogni cosa ed eviterebbe confusione e ritardi».

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