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RENDE – Anche ad Arcavacata di Rende la guardia di finanza sta lavorando per combattere il fenomeno degli affitti in nero agli studenti. Ieri, infatti, gli uomini della compagnia di Cosenza delle fiamme gialle ha effettuato numerose visite in appartamenti abitati da studenti per verificare il rispetto delle norme in materia di locazione. Si tratta di una attività di indagine di iniziativa della Finanza, come sta avvenendo anche in altre città d’Italia sede di atenei. A Cosenza il lavoro dei finanzieri non è ancora finito, e solo al termine del lavoro verrà informata la procura delle eventuali violazioni. 
I sopralluoghi in corso in questi giorni, effettuati da agenti in abiti civili per evitare allarmismi e tutelare la privacy degli studenti,  rappresentano però solo una fase del lavoro degli uomini del colonnello Giosuè Colella. A monte c’è un’attività di intelligence fatta sulla base di decine di banche a disposizione delle agenzie delle entrate e del territorio dalle quali sono stati selezionati centinaia di situazioni a rischio. Naturalmente, in provincia il fenomeno degli affitti in nero è fortemente concentrato nelle area urbana di Rende, soprattutto tra Quattromiglia e Arcavacata. Ma la finalità, fanno sapere dal comando provinciale della Finanza, non è solo repressiva ma soprattutto culturale: far comprendere, agli studenti, l’utilità sociale di pretendere la stipula del contratto di affitto è il primo risultato atteso. Ma va da sé che le violazioni riscontrate non potranno essere ignorate.

RENDE (CS) – Anche ad Arcavacata di Rende la Guardia di finanza sta lavorando per combattere il fenomeno degli affitti in nero agli studenti. Oggi, infatti, gli uomini della compagnia di Cosenza delle Fiamme gialle ha effettuato numerose visite in appartamenti abitati da studenti per verificare il rispetto delle norme in materia di locazione. Si tratta di una attività di indagine di iniziativa della Finanza, come sta avvenendo anche in altre città d’Italia sede di atenei. 

A Cosenza il lavoro dei finanzieri non è ancora finito, e solo al termine del lavoro verrà informata la procura delle eventuali violazioni. I sopralluoghi in corso in questi giorni, effettuati da agenti in abiti civili per evitare allarmismi e tutelare la privacy degli studenti, rappresentano però solo una fase del lavoro degli uomini del colonnello Giosuè Colella. A monte c’è un’attività di intelligence fatta sulla base di decine di banche a disposizione delle agenzie delle entrate e del territorio dalle quali sono stati selezionati centinaia di situazioni a rischio. 

Naturalmente, in provincia il fenomeno degli affitti in nero è fortemente concentrato nelle area urbana di Rende, soprattutto tra Quattromiglia e Arcavacata. Ma la finalità, fanno sapere dal comando provinciale della Finanza, non è solo repressiva ma soprattutto culturale: far comprendere, agli studenti, l’utilità sociale di pretendere la stipula del contratto di affitto è il primo risultato atteso. Ma va da sé che le violazioni riscontrate non potranno essere ignorate.

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