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FINITO l’esodo, tornano i cantieri sulla Salerno-Reggio Calabria. Da lunedì sarà formalmente finita la stagione dei grandi spostamenti per i villeggianti. E martedì, infatti, a Roma l’amministratore unico dell’Anas Pietro Ciucci traccerà un bilancio, insieme al ministro dei Trasporti Corrado Passera, sulla tenuta dell’arteria meridionale.

Poi, però, sarà tempo di tornare alla ferialità dei lavori in corso. In vista dell’estate erano stati liberati circa 23 chilometri occupati fino a luglio dai cantieri: si tratta di due chilometri all’altezza di Firmo, altrettanti, tra Tarsia Sud e Tarsia Nord, di quasi 7 chilometri tra Altilia e Falerna, di 3 chilometri nel Lametino e di poco più di cinque, spalmati in due tratti, nel Vibonese, oltre che di 4 a sud di Gioia Tauro. 

Si tratta di porzioni ultimate in gran parte, ma non del tutto. E infatti in alcune di queste aree tornano ora scavatori, gru e mezzi pesanti delle imprese. In alcuni casi si tratta di chiusure limitate: tra Sibari e Altomonte, ad esempio, sarà ripristinato il doppio senso di circolazione su carreggiata unica per cinque chilometri nei giorni che vanno da martedì 11 settembre (con chiusura dalle 10) a mercoledì 3 ottobre.

Lunedì 10 settembre, invece, scatteranno due cantieri più impegnativi. Tra Gioia Tauro e Palmi entrambe le carreggiate saranno ristrette a corsia unica per permettere l’installazione di nuove barriere di protezione spartitraffico. Un lavoro che andrà avanti fino al 31 ottobre e che comporterà disagi per gli automobilisti su un tratto di circa tre chilometri. Tra Lamezia Terme e Sant’Onofrio, invece, la situazione sarà più complicata e andrà avanti fino al 14 dicembre: le strisce gialle riappariranno su sei chilometri a ridosso dello svincolo lametino, con il restringimento delle carreggiate nord e sud e la chiusura alternata delle corsie di marcia e di sorpasso. Per altri sei chilometri più a sud sarà poi ripristinato il doppio senso di marcia sulla carreggiata sud. In contemporanea, saranno ridotte a corsia unica anche le due carreggiate all’altezza dello svincolo di Santo’Onofrio, per un intervallo di due chilometri. 

Resteranno poi in attività gli operai sui macrolotti più impegnativi: il numero 3 tra Campotenese e Morano, il numero 5 tra Gioia Tauro e Scilla e il numero 6 tra Scilla e Reggio Calabria. Con una speranza: entro dicembre l’Anas si è impegnata a liberare definitivamente altri dieci chilometri.

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