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POTENZA – Parte oggi a Potenza il servizio di mensa scolastica per tutte le classi della scuola dell’obbligo che svolgono il tempo prolungato.

Nel frattempo dalla Regione Basilicata arriva la conferma dello stanziamento promesso al Comune per poter garantire anche il servizio di assistenza ai bambini disabili. La cifra impegnata dall’esecutivo regionale, 350 mila euro, è aggiuntiva rispetto alla dotazione finanziaria che la Regione ha messo in bilancio – 42 milioni in quattro anni – per portare in pareggio i conti del Comune capoluogo, ente in dissesto finanziario. I fondi per l’assistenza e il trasporto degli alunni disabili sono stati inseriti così in una variazione al bilancio di previsione 2015-2017 approvata ieri dalla giunta regionale.

Nello stesso testo sono poi stati inserite modifiche al bilancio destinate a produrre finanziamenti su mitigazione del rischio sismico presso il polo ospedaliero di Tinchi e per la sezione regionale dell’Osservatorio sui contratti pubblici dell’Autorità di Vigilanza.

Il contributo straordinario di 350 mila euro al Comune di Potenza è destinato ad assicurare, per l’anno 2015, l’assistenza scolastica agli alunni diversamente abili delle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado della città capoluogo.

«Il contributo – si legge nel provvedimento approvato dalla giunta – si rende assolutamente necessario per garantire il servizio di assistenza scolastica, in considerazione dell’esiguità delle risorse stanziate dall’amministrazione comunale per esso».

Né, spiega la giunta regionale della deliberazione, l’amministrazione cittadina avrebbe potuto tagliare ulteriormente.

«Il ridimensionamento di tali prestazioni determinerebbe drammatici effetti che si ripercuoterebbero sia sul processo di inclusione sociale dei bambini diversamente abili sia sulla situazione lavorativa di svariati operatori dipendenti della cooperativa sociale cui il Comune, per il 2015, ha affidato la gestione del suddetto servizio che è stato ridotto a 42.000 ore a fronte delle 90.000 prestate nel precedente anno scolastico».

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