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POTENZA – Nel 2011 avevano completato la realizzazione di impianti fotovoltaici, a Genzano di Lucania, ma per il 2012 hanno dichiarato che i lavori erano in corso: un’evasione fiscale di 20 milioni di euro di ricavi non dichiarati riferiti al 2010, 2011 e 2012 è stata scoperta dalla Guardia di Finanza che ha denunciato due imprenditori (il rappresentante legale e un amministratore della ditta).

Stamani, in una conferenza stampa, al Comando provinciale di Potenza è stato spiegato che “l’evasione riguarda anche costi indeducibili per oltre 600 mila euro, Iva indebitamente detratta per oltre 150 mila euro, Iva evasa per 1,5 milioni di euro” e che “è stata omessa la fatturazione di operazioni non imponibili o esenti per circa 4,5 milioni di euro”.

Al termine di un anno di indagini, le Fiamme Gialle hanno concluso la parte amministrativa dell’operazione, mentre sono in corso ulteriori indagini per i reati penali (tra cui il falso in bilancio) che coinvolgerebbero circa 20 ditte subappaltanti. Infatti le due persone denunciate “non hanno rispettato le norme previste dall’inversione contabile, la cosiddetta ‘reverse chargè, relative alle operazioni del committente” e non hanno mai dichiarato il completamento dei lavori per la realizzazione degli impianti fotovoltaici, evitando quindi di inserire i ricavi. (ANSA)

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