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BISOGNA resettare, cambiare il plot. Quella di Francesco Cucari non è più solo la storia del genietto liceale capace di produrre applicazioni Android e meritarsi gli elogi dei più grandi. La app del ragazzo di Rotondella, creata per venire in aiuto agli utenti della raccolta differenziata (Il Dizionario dei Rifiuti), da qualche tempo, è qualcosa di più: un concreto strumento operativo per tanti comuni, una vera e propria idea imprenditoriale, una scoperta.Insomma, “work in progress”. Sono cambiati anzitutto i palcoscenici, compresi quelli mediatici. Ultimi, tra gli organi di stampa ad aver parlato o scritto della sua “invenzione”, Il Sole24 Ore, Radio1 e il Fatto Quotidiano. 

Ma, soprattutto, si è trovato a parlare e raccontarsi in contesti di primo piano nel settore dell’innovazione e dell’ambiente. A Firenze, nei mesi scorsi, Riccardo Luna in persona (giornalista simbolo dell’innovazione) lo ha invitato a raccontarsi alla Repubblica della Idee, nel panel “Next: la rivoluzione degli innovatori”, evento organizzato dal quotidiano “La Repubblica”. Lì ha potuto presentare, in un pitch di circa tre minuti, la sua startup. A marzo aveva partecipato all’originalissimo “Treno delle Idee”, un laboratorio mobile di innovazione che ha attraversato l’Abruzzo alla ricerca di idee innovative da sostenere, organizzato da Fi.ra, la società finanziaria della Regione Abruzzo. 

Il 24 Maggio scorso, infine, ha partecipato alla manifestazione “GreenWeek: L’Europa sostenibile si incontra nelle Venezie”, come relatore nel workshop “Dalla comunicazione virale al social network”. 
Insomma, teatri importanti per un progetto importante che cresce e si rinnova: Dizionario dei Rifiuti, infatti, si è evoluto non solo nei contenuti ma anche nel format. Non più solo un motore di ricerca, ma un vero e proprio strumento di pubblica utilità, con nuove funzionalità come la visualizzazione del calendario di raccolta del proprio quartiere, il servizio di notifica per ricordare cosa buttare e i servizi legati ai punti di interesse e ritiro ingombranti. Per Rotondella, in particolare, anche una recente novità: un servizio informativo che permetterà all’Amministrazione di comunicare ai cittadino, in tempo reale, le attività dell’Ente o altri avvisi di rilevante importanza.

Anche la squadra, di conseguenza, si è ingrandita. Prima “Il dizionario dei rifiuti” era una “creatura” del solo Franscesco Cucari, ora c’è un team di esperti al lavoro, con ruoli distinti e ben definiti. Innanzitutto ci sono i fratelli, Giovanni e Nicola (non vale per loro, ed è cosa bella e rara, il detto dei “fratelli coltelli”), che curano rispettivamente lo sviluppo informatico e la parte commerciale/marketing. Completano il gruppo Enzo Vergalito e Stefano Mucciarella (responsabili della parte tecnica ambientale), da un decennio impegnati nel settore dell’ambiente e dei rifiuti, casualmente incontrati durante un convegno, e solo più tardi “smascherati” con sorpresa: erano tra i progettisti del servizio di raccolta differenziata di Rotondella, quella da cui tutto era cominciato.

Difficoltà? «Bè, non sempre è facile rapportarsi con le amministrazioni: sono lente, macchinose (troppa burocrazia) e spesso non al passo con la tecnologia, in particolar modo al sud, ahimè». L’invidia? Quella non manca mai. Ma questo, semmai, dà nuova linfa a chi, come lui, può vantare un orgoglio che nessun “malocchio” gli potrà strappare: un giorno è arrivato primo.

LEGGI A PAG. 18 DEL QUOTIDIANO DELLA BASILICATA L’INTERVISTA A FRANCESCO CUCARI 

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