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Sono finiti in manette zio e nipote, Rocco Laquaniti, 53 anni, e Tonino Laquaniti, 27 anni, entrambi pastori di Francica (Vv), dopo aver studiato con cura il proprio obiettivo assicurandosi che il proprietario dell’appartamento preso di mira per un furto, fosse all’estero per qualche giorno. Così hanno deciso di forzare la porta di ingresso dell’abitazione dell’uomo e mettersi al lavoro su una cassaforte contenente le armi sperando anche di trovare oggetti di valore di famiglia.
A rovinare i loro piani però, i Carabinieri di Vibo Valentia che, proprio per prevenire questo tipo di reato durante le festività, stavano perlustrando anche le zone più rurali e meno frequentate della provincia. In particolare gli uomini del Norm e della Stazione Carabinieri di Francica si sono accorti di una macchina nascosta a poca distanza dall’abitazione di un muratore del luogo ed hanno deciso di verificare cosa stesse succedendo.
Una volta che i due congiunti hanno capito che i fari che si avvicinavano erano quelli di una pattuglia dell’Arma hanno tentato di fuggire in macchina, ma sono riusciti a fare solo pochi metri prima di essere bloccati dai militari, che hanno rinvenuto nel cofano dell’auto la cassaforte contenente oltre 60 cartucce calibro 12. Per i due, che ai militari hanno detto di non sapere nemmeno come la cassaforte fosse arrivata nella loro macchina, sono immediatamente scattate le manette con l’accusa di furto aggravato in abitazione. Reato di cui ora dovranno rispondere davanti al Tribunale del capoluogo.

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