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VENOSA – Con la firma da parte del sindaco Tommaso Gammone del decreto di reintegro parziale della giunta comunale e riassegnazione delle deleghe è arrivata a conclusione la lunga verifica interna al Pd, innescata a novembre scorso con le dimissioni di Rosa Cetrone. La composizione della squadra è quella da noi anticipata qualche giorno fa da queste colonne: Rosa Cetrone, vicesindaco con delega a Urbanistica e patrimonio; Carmela Sinisi alla Cultura, grandi eventi e spettacoli e Pari opportunita; Alessandro Lettini alle Politiche sociali, attività commerciali, politiche giovanili e del lavoro; Francesco Rosati ai Lavori pubblici, industria e artigianato, compresa la Pianificazione urbanistica di insediamenti Produttivi; Massimo Zullino all’Ambiente e sanita’, pubblica istruzione, innovazione tecnologica, sport e turismo, polizia locale e Politiche di sicurezza urbana e protezione Civile. Rispetto alla precedente Giunta le novità riguardano l’ingresso di Alessandro Lettini, la fuoriuscita di Antonietta Mastrangelo e l’avvicendamento nelle funzioni di vicesindaco tra la Sinisi e la Cetrone. «La modifica della composizione della Giunta Comunale è il risultato della verifica politica che è stata aperta qualche mese fa in seguito alle dimissioni dell’assessore Cetrone- ci dice Tommaso Gammone, sindaco di Venosa, all’indomani della firma del decreto -. Senza voler ripercorrere tutto la vicenda relativa alla verifica, mi preme sottolineare che il nuovo assetto della giunta è frutto di un riequilibrio fra le varie anime del partito democratico, che, proprio perché “partito plurale”, esprime appartenenti non sempre tutti allineati sulle diverse posizioni politiche. Voglio anche sottolineare che non c’è stata alcuna bocciatura di coloro che hanno fatto parte fino ad oggi dell’esecutivo, anzi c’è stata responsabilità e collaborazione perché si avesse una ricomposizione equilibrata. A chi ha fatto un passo indietro per consentire la conclusione della verifica va il mio ringraziamento e il riconoscimento del prezioso contributo fornitomi nello svolgimento delle funzioni loro precedentemente assegnate”. Diametralmente opposta la lettura che della vicenda fanno i pentastellati, che vedono nelle modifiche portate all’assetto della Giunta “promozioni” o “bocciature”, e, soprattutto, aspettano la maggioranza alla verifica sulle decisioni da assumere per le politiche energetiche. «La verifica di maggioranza si è chiusa con una netta vittoria dell’area pittelliana e con l’affermazione del partito del Petrolio – ci dice Arturo Covella, portavoce dei grillini in consiglio comunale – Nonostante la voglia di minimizzare da parte del sindaco e del segretario del Pd, i problemi restano tutti sul tavolo. In primis quelli riguardanti il duello che si trascina da mesi tra le due opposte maggioranze presenti a Palazzo Calvini. Certo, a questo punto siamo curiosi di sapere quali saranno le azioni e le posizioni politiche che questa Giunta riterrà di dover assumere contro Pittella e le sue politiche energetiche, le azioni a tutela del territorio e per scongiurare i rischi derivanti dalla applicazione in Basilicata dello “Sblocca Italia” Ci aspettiamo naturalmente ben poco, visti i nuovi equilibri che si sono venuti a determinare». Con un giudizio nettamente negativo viene bollata la conclusione della verifica. «Sicuramente è una brutta pagina politica per Venosa, non solo e non tanto per la bocciatura di due assessori (la Mastrangelo che viene fatta fuori e la Sinisi retrocessa) – dichiara Covella – ma soprattutto perchè conferma tutto quanto detto in questi mesi dal Movimento 5 Stelle sulle divisioni del Pd e sulla incapacità di governare dell’attuale maggioranza. Venosa ha bisogno di ben altra politica. Ci rivedremo alla prossima verifica».

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