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Ventidue evasori totali individuati, 40 persone denunciate per violazioni tributarie; 9 proposte di misure cautelari amministrative per un importo pari a 7,2 milioni di euro circa, 5 proposte di sequestri e confische per equivalente per reati tributari per un importo di 2,5 milioni di euro. Sono alcuni risultati dell’attività svolta dalla Guardia di Finanza in provincia di Crotone. Sono stati inoltre scoperti 38 lavoratori irregolari, di cui 35 totalmente «in nero». L’attività di vigilanza nel settore delle accise sui prodotti energetici ha portato alla scoperta di 13 violazioni, a fronte di 18 controlli complessivamente eseguiti. Accanto alle verifiche ed ai controlli in materia di imposte dirette, iva, dogane ed accise, le Fiamme Gialle crotonesi – si apprende da un comunicato – hanno eseguito 2.288 controlli strumentali, di cui 1.636 nel settore degli scontrini e ricevute fiscali, riscontrando una percentuale di irregolarità del 24%. Nell’ambito del controllo economico del territorio, sono stati effettuati 652 controlli sul trasporto delle merci e 82 controlli sugli indici di capacità contributiva, ossia riscontri sul possesso di natanti o autovetture di grossa cilindrata, finalizzati all’individuazione di posizioni particolarmente espressive di pericolosità fiscale. Particolarmente rilevante è stato, nel corso del 2011, l’impegno dei finanzieri crotonesi nell’attività di tutela della spesa pubblica nazionale e comunitaria. Tra gli interventi più significativi, spiccano l’indagine riguardante la mancata realizzazione del contratto di programma di Scandale (8 arresti e 4 milioni di beni sequestrati per equivalente) e quella relativa ad una indebita percezione di contributi erogati ai sensi della Legge 488/92 nei confronti di una società operante nel settore della logistica (1,9 milioni di Euro fra contributi già incassati e ancora non erogati). E’ proseguita positivamente – si fa rilevare – la collaborazione con la Procura Regionale della Corte dei Conti in materia di accertamento di danni erariali che, nel 2011, ha interessato vari settori della Pubblica Amministrazione (fondi comunitari e nazionali, finanziamenti all’agricoltura, ecc.). Nel settore sono stati intensificati i controlli, specialmente in occasione di eventi in grado di richiamare un consistente afflusso di persone (fiere, mercati, festività religiose). Oltre ai 12 soggetti segnalati a piede libero altre 15 denunce sono state elevate a carico di ignoti. Con riferimento alla pirateria audiovisiva, sono stati eseguiti 7 interventi riscontrando 13 violazioni. I denunciati sono 7 (3 a piede libero, 4 ignoti), circa 1.000 i beni sequestrati (compact disk – supporti magnetici – programmi software).
Sempre nel corso del 2011, sono stati eseguiti 15 accertamenti patrimoniali in materia di prevenzione patrimoniale antimafia e n 2 verifiche della posizione fiscale nei confronti di indiziati di appartenere ad organizzazioni mafiose. Il più significativo risultato conseguito nell’aggressione dei patrimoni illeciti è rappresentato dal sequestro di beni immobili, disponibilità bancarie, aziende ed autovetture operato nel mese di febbraio nei confronti di soggetti ritenuti contigui alla cosca Arena di Isola Capo Rizzuto. L’azione di contrasto al traffico di sostanze stupefacenti è proseguita da parte di tutti i Reparti operativi della provincia, che si sono potuti avvalere, dall’ottobre scorso, dell’arrivo di una seconda unità cinofila antidroga. Infatti, al labrador Val, primo cane antidroga di Crotone, si è aggiunto il pastore tedesco Vamos. Il più rilevante risultato conseguito, in questo settore, è il sequestro di una piantagione di canapa indiana in agro di Crotone effettuato nel luglio 2011, con arresto in flagranza di 5 persone sorprese nella vigilanza notturna del terreno. In materia ambientale, emerge il sequestro effettuato nell’aprile 2011 di un sito gestito, in piena area urbana, da un autodemolitore risultato completamente sprovvisto delle autorizzazioni per gestire l’impianto. A seguito di 64 segnalazioni pervenute alla sala operativa provinciale, sono stati effettuati, – si fa rilevare infine – attraverso il servizio di pubblica utilità «117», interventi nei diversi settori dell’attività istituzionale.

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