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AMENDOLARA – Sarà l’autopsia a stabilire le cause del tanto improvviso quanto inimmaginabile decesso di Vincenzo Depalo, giovane brillante ed estroverso di 27 anni, trovato privo di vita, nell’abitazione che condivideva con i genitori ad Amendolara, nella tarda serata di sabato. Il sostituto procuratore della Repubblica, Simona Rizzo, ha disposto il sequestro cautelare del corpo di Vincenzo, trasferito presso la sala mortuaria dell’ex ospedale di Trebisacce, riservandosi la decisione di farne eseguire l’autopsia. Del resto, la constatazione di morte e l’esame visivo eseguito dal dottore Francesco Settembrini in veste di medico legale, avrebbe ricondotto ad un generico e probabile arresto cardiocircolatorio dovuto ad un malore, la causa del decesso del giovane.

Sabato Vincenzo era rimasto da solo nella casa di Viale Lagaria in Amendolara. I genitori erano a Camigliatello Silano per un raduno dell’Associazione nazionale carabinieri. A lungo il papà ha provato a contattare il figlio, senza risposta. Allora, preoccupato, ha avvisato amici e, probabilmente, i carabinieri di Roseto. I soccorsi, con una scala, riuscivano ad entrare nell’appartamento attraverso una finestra socchiusa dove trovavano Vincenzo davanti al computer acceso. La testa riversa all’indietro e nessun segno di vita.

Forse domani sarà l’autopsia a chiarire ogni dubbio sul come il giovane sano come un pesce sia stato strappato alla vita.

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