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REGGIO CALABRIA – Ancora un sequestro di cocaina, realizzato su disposizione della Dda, al porto di Gioia Tauro. Oltre un quintale di sostanza stupefacente purissima che i finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria, sezione Goa del Gico di Reggio Calabria, insieme ai funzionari dell’Agenzia delle Dogane, Ufficio Antifrode di Gioia Tauro e i finanzieri del Gruppo della Guardia di Finanza di Gioia Tauro, hanno sequestrato. La droga è stata trovata a seguito dei controlli effettuati sui container in transito presso il porto calabrese.  Il sequestro è stato possibile grazie ad una intensa attività di verifica e controllo dei documenti di imbarco. Le operazioni, infatti, condotte dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria in stretto e costante coordinamento con la Procura della Repubblica di Palmi, dopo una serie di incroci documentali e successivi meticolosi controlli eseguiti su numerosi container in transito presso il porto di Gioia Tauro, realizzati anche attraverso l’impiego di apparecchiature scanner in uso alla Dogana, hanno consentito l’individuazione dell’ingente carico di sostanza stupefacente abilmente occultato in uno dei contenitori imbarcati presso il porto panamense di Cristobal. I sospetti degli investigatori sono scaturiti dalla comparazione tra la documentazione doganale e le caratteristiche fisiche del carico, in particolare costituito da frutta secca destinata ad aziende del genovese. Sono stati trovati tre borsoni nascosti con il carico di stupefacente. La cocaina sequestrata, probabilmente destinata al mercato del nord Italia, avrebbe fruttato, con la vendita al dettaglio circa 21 milioni di euro secondo la stima degli investigatori.

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