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Sabato sera a Gioia Tauro era da poco iniziata la “notte bianca” ma sulla Strada Provinciale 1 (ex Statale 111), Vincenzo Nasso (nel riquadro), 67 anni, di Polistena, preside del Liceo Scientifico “Michele Guerrisi” di Cittanova, ha trovato la morte, dopo essere stato investito ed ucciso da un’auto pirata che non si è fermata a prestare soccorso ma ha proseguito la sua corsa. Ora è caccia all’auto pirata, che ha travolto il dirigente scolastico; auto che, secondo quanto si è appreso, potrebbe essere di colore chiaro, anche se i pochi testimoni non sarebbero riusciti ad indicare un modello.
Nasso, si era recato alla sede dell’azienda di autoservizi Lirosi, sulla Provinciale 1 appunto, perché doveva ritirare un pacco speditogli con uno dei pullman della ditta dal figlio che abita a Roma. Intorno alle 23, il preside, ha parcheggiato la propria automobile, una Renault Clio grigia, di fronte al terminal, successivamente, sceso dalla vettura, si posizionava sul bordo della strada per attendere l’arrivo del pullman. Dopo qualche minuto, i pochi testimoni presenti sul posto, i quali non sono riusciti ad individuare il modello dell’auto pirata, dicono di aver sentito un tonfo, provocato dall’impatto tra la macchina e l’uomo.
I medici del Pronto Soccorso dell’ospedale “Giovanni XXIII” di Gioia Tauro, accorsi sul luogo dell’incidente, hanno tentato di rianimare l’uomo ma senza esito.
I rilievi sono stati eseguiti dalla Polizia stradale di Palmi, coordinata dall’ispettore capo Francesco Tringali, e si spera, faranno presto chiarezza. Le indagini guidate dal sostituto procuratore, dottoressa Mesci, non tarderanno a scoprire l’identità del pirata della strada che ha ucciso Vincenzo Nasso, in quanto sono diversi gli indizi a disposizione delle Forze dell’ordine.
Le telecamere poste sulla Provinciale che hanno ripreso l’incidente e qualche frammento dell’auto pirata ritrovato sulla strada, faranno luce sul tragico episodio al fine di identificare l’uomo al volante della vettura che, dopo aver travolto la vittima, è scappato a tutta velocità senza fornirle assistenza. Per questo, il conducente, rischia pene più aspre vista l’aggravante del mancato soccorso. Intorno all’una del mattino il cadavere di Vincenzo Nasso è stato trasportato all’obitorio di Polistena.

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