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GIOIOSA J. –  Nasce lo “Sportello Anticlientelismo” e il Gruppo cooperativo Goel lo ha battezzato, a Palazzo Amaduri di Gioiosa Ionica, con un incontro su “I danni del clientelismo”. Al tavolo dei relatori, Rosita Francesca Pugliese, avvocato manager del Gruppo cooperativo Goel, Quintiliani Valenti, vice presidente “Trasparency International Italia”, Daniela Castagno, responsabile attività istituzionale della Fondazione con ilSud, Matteo Cosenza, direttore de “Il Quotidiano della Calabria”, Patrizia Adorno, vice prefetto aggiunto. A moderare gli interventi, Vincenzo Linarello, presidente del Goel. Presenti anche Mario Mazza, sindaco di Gioiosa Ionica, Antonio Longo, sindaco di Mammola e il primo cittadino di Benestare, Rosario Rocca. Il clientelismo uccide le imprese: un concetto chiaro, quello emerso dai diversi interventi, tra cui quello di Valenti, il quale ha parlato dei Piani regionali, come di qualcosa che possa fare la differenza. «Stiamo attenti a farli con competenza e dedizione, perché devono caratterizzare il nuovo modo di agire della Calabria». Lavorare prediligendo la trasparenza e la competenza: su questo si è soffermata invece Daniela Castagno, ricordando che la Fondazione con ilSud agisce attraverso bandi ed inviti. Obiettivo della Fondazione sono le infrastrutture sociali, di cui il Mezzogiorno scarseggia. «Bisogna chiedere alle persone ciò che manca e poi coinvolgere il settore pubblico e le imprese. Un’occasione per modificare il destino del proprio territorio è, prima di tutto, pensare all’educazione della legalità». 

La responsabile attività istituzionale della Fondazione con ilSud, sottolineando come lavorino ai bandi seguendo percorsi rigorosi,  ha spiegato l’importanza del ruolo degli sportelli, purché funzionino bene. Scopo dello Sportello anticlientelismo è di offrire un servizio di orientamento, consulenza ed assistenza legale, giudiziale e stragiudiziale su tutela dei diritti di cittadinanza, contro il clientelismo e le raccomandazioni, tutela dei diritti degli utenti e dei consumatori, tutela del cittadino contro gli abusi e i ritardi della Pubblica amministrazione, tutela dei diritti dei soggetti disabili, immigrati e ammalati. Questo sportello è stato indicato come il primo servizio necessario, da un’indagine condotta in sei comuni della Locride, su circa settecento intervistati. Lo Sportello anticlientelismo, attivo per i comuni della Vallata del Torbido, rientra nel progetto “Aiutamundi”, cofinanziato dalla Fondazione con ilSud, progetto di cui Goel è capofila. «Non mi meraviglio che dal sondaggio da voi condotto è emersa la necessità di questo tipo di servizio – ha affermato Matteo Cosenza – il disagio e l’insofferenza verso il clientelismo, malattia infettiva e contagiosa, ormai si esprime nelle forme più varie e, l’ultimo risultato elettorale, ne è un chiaro segno». Quello che per Matteo Cosenza è necessario è che si inneschi una rivoluzione culturale, dove a prevalere sia l’affermazione delle regole, quelle che tutti devono seguire, missione per la quale impegnare famiglie, scuole e istituzioni. Clientelismo e raccomandazione per Vincenzo Linarello, non sono solo causa di ingiustizie e disuguaglianze tra i cittadini, ma fonti di inefficienza e sprechi. «Viaggiando  molto incontro tanti corregionali che hanno un rispetto rigoroso delle regole, perché – spiega Linarello – quando diventa un sistema riconosciuto, lo stesso viene seguito e preteso».

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