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CATANZARO – Primo vero esodo estivo anche verso la Calabria, a 24 ore dalla riapertura dell’autostrada dopo il crollo del viadotto Italia e con il nuovo tratto dell’A3 tra Calabria e Basilicata, tra Mormanno e Laino Borgo (LEGGI). 

L’ultima domenica di luglio si è così trasformata in una giornata da bollino rosso sulle strade, con traffico intenso ma sostanzialmente regolare su tutti i 25mila km della rete di strade ed autostrade di competenza di Anas, nonostante il sensibile incremento dei transiti rispetto allo scorso anno. 

VIDEO – DEL RIO: «A3 MAI PIU’ INCUBO»

I maggiori flussi di traffico su tutta la rete Anas sono concentrati sull’autostrada A3 Salerno-Reggio di Calabria, in particolare in direzione sud. Sulla A3 il traffico è intenso ma fluido. Così come intenso è il traffico sulla strada statale 18. Anche le stazioni ferroviarie calabresi sono state prese d’assalto da vacanzieri, con momenti di vere e proprie code soprattutto a Lamezia Terme. 

Ma per chi in vacanza c’è già e si è potuto dedicare qualche ora in spiaggia, non sono mancate le segnalazioni di inquinamento e mare sporco. Solo poche ore fa i dati diffusi da Legambiente hanno lanciato l’allarme sulla condizione del mare calabrese (LEGGI E GUARDA LE TABELLE), ma non sono mancate nemmeno le segnalazioni giunte da varie zone della Calabria.

Per oggi, la più grave arriva dalla provincia di Cosenza. A Torremezzo, zona marina particolarmente cara ai cosentini, quella di oggi è stata una domenica che difficilmente sarà dimenticata.

I bagnanti hanno dovuto fare i conti con un grosso topo che ha creato il fuggi fuggi in spiaggia, non lontano dalla sede della Pro loco. Si tratta dell’ennesimo episodio di sporcizia ed inquinamento nella zona, dopo che nei giorni scorsi persino i bambini avevano attuato una singolare protesta per la difficoltà a fare il bagno. 

Il grosso roditore è stato ucciso dopo diversi minuti, ma in spiaggia si è creato panico e allarmismo, anche perché pochi minuti dopo l’arrivo del topo il mare si è visibilmente sporcato e l’impressione dei bagnanti è che lo stesso possa essere arrivato insieme a liquami fognari finiti in mare.

Per questo motivo, in molti hanno preannunciato la volontà di presentare una formale denuncia alla Procura di Paola, presentando foto e video dell’accaduto. Alcuni testimoni sostengono che il roditore sia uscito dall’acqua, a riprova che possa esserci finito con uno scarico fognario. Nelle parole dei bagnanti c’è rabbia e rammarico: «Non c’era mai capitata una cosa del genere, non sappiamo più in che condizioni siamo costretti a fare il bagno – hanno detto – qualcuno deve intervenire».

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