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 CASSANO (CS) – “Il piccolo Cocò è già un Angelo e siede accanto a Gesù”. Giovedì prossimo, 6 febbraio, si svolgeranno i suoi funerali. La salma del piccolo Nicolas Junior Campolongo, detto Cocò, e quella del nonno Giuseppe Iannicelli, saranno benedette e poi tumulate nel cimitero di Cassano. Al rito funebre, da quanto si è appreso in ambienti vicini ai familiari, dovrebbero essere autorizzati a partecipare tutti i familiari del piccolo Cocò, anche le nonne. Sia i familiari attualmente al carcere domiciliare e ospiti della struttura sociale protetta e sia i familiari detenuti nella casa circondariale di Castrovillari. (LEGGI IL RICORDO DEL PAPA)
La data dei funerali è stata decisa dopo che sono pervenuti agli inquirenti i risultati di quelle attese analisi, la comparazione del Dna, che dovevano dimostrare che i corpi completamente carbonizzati ritrovati domenica 19 gennaio scorso, nella Fiat Punto, in contrada Fiego di Cassano, erano quelli appunto del piccolo Cocò e di suo nonno. I funerali della terza persona, la ventisettenne marocchina Ibtissam Touss, compagna di Giuseppe Iannicelli, ancora non si possono celebrare in quanto su di lei non è stato possibile effettuare l’esame della comparazione del Dna perché non presenti i suoi familiari che, comunque, da quanto si è riusciti a sapere nella comunità marocchina che vive a Cassano, potrebbero arrivare in Italia già nei prossimi giorni. (LEGGI LE CONCLUSIONI DELL’AUTOPSIA)
Per il piccolo Cocò e per Giuseppe Iannicelli la comparazione del Dna è stata possibile effettuarla nell’immediatezza grazie al prelievo di saliva che il medico patologo Arcangelo Fonti ha eseguito, nel carcere di Castrovillari, su Antonia Iannicelli e Nicola Campolongo, genitori del piccolo Cocò, prima di procedere all’esame autoptico. (LEGGI LA LETTERA DELLA MAMMA DI COCO’)
Su disposizione del questore di Cosenza, Alfredo Anzalone, sono stati effettuati una serie di mirati controlli nelle zone più sensibili del territorio da parte di personale del Commissariato di Castrovillari coadiuvato dagli agenti del reparto prevenzione crimine “Calabria Settentrionale” di Cosenza. Sono stati eseguiti numerosi posti di blocco col controllo di circa 51 automezzi e l’identificazione di circa 141 persone.
(GUARDA LE FOTO DI COCO’ E DELLE ALTRE VITTIME)

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