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GIRIFALCO – Sono le tre di notte, una notte piovosa di dicembre. Ma un boato tremendo sveglia tutto e tutti e riporta la zona del centro storico di Girifalco al ricordo di qualche mese fa. A saltare in aria una Fiat Panda vecchio tipo in piazza Maiuri, proprio a ridosso di via Marconi, teatro dell’ultimo episodio, quello che nella notte del 14 settembre scorso distrusse una Fiat Punto. E come nel precedente episodio ad essere colpita è la vettura di E.B., dipendente comunale. Probabilmente un ordigno esplosivo e neanche tanto rudimentale è stato piazzato sotto la Panda che alle tre di notte è letteralmente salata per aria. Come si vede dalle foto, l’esplosione è stata devastante, resti e piccoli brandelli della vettura sono stati rinvenuti a 100, 150, persino 200 metri. Subito sono intervenuti sul posto i Carabinieri della stazione di Girifalco al comando del capitano Vitantonio Sisto. I quali si sono messi subito al lavoro facendo partire le indagini dopo i minuziosi rilevi del caso. Come si dice in questi casi, nel riserbo si indaga in tutte le direzioni per questo ennesimo attentato che, a pochi giorni dal Natale, mina la tranquillità dei cittadini di Girifalco. Fatti sui quali fin troppe volte, ormai, si è scritto ma che a distanza di poco tempo uno dall’altro si ripresentano in tutta la loro quotidiana drammaticità. Come non può passare inosservato il fatto che ad essere colpita, per la terza volta nel corso di questo 2012 è sempre la stessa persona. A Pasqua, una bomba carta davanti la porta, a settembre una vettura, stanotte l’altra. Preoccupazione nei dipendenti comunali per l’ennesimo attacco a uno di loro e che ora temono una qualche forma di ritorsione verso la categoria dei dipendenti comunali.

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