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CROTONE – Una o più bande che, per tutta l’estate, hanno preso di mira piccole imbarcazione attraccate lungo la costa ionica, tra le province di Catanzaro e Crotone. Gruppi organizzati, pronti a prelevare i natanti di notte per poi farli sparire nella miriade di insenature della nostra costa prima di rivederle. E’ su questo che indagano i carabinieri della stazione di Isola Capo Rizzuto e della Compagnia di Crotone dopo l’ennesimo ritrovamento di due imbarcazioni risultate rubate.
I natanti sono stati trovati nel piccolo porticciolo turistico di Le Cannella. In particolare, i carabinieri hanno scoperto che una delle due imbarcazioni, marca “Ranieri” modello “Soverato” della lunghezza di 5 metri, dotata di motore fuoribordo marca “Yamaha”, era stata rubata il 31 agosto scorso presso il porticciolo antistante il villaggio turistico “Eucaliptus”, ubicato nel comune di Simeri (Catanzaro). Per quanto attiene la seconda imbarcazione, invece, marca “Ranieri” modello “Voyager 17”, della lunghezza di 5 metri, dotata di motore fuoribordo marca “Suzuky”, sono in corso accertamenti volti a verificarne la proprietà. La prima imbarcazione è stata immediatamente restituita al proprietario, un medico catanzarese 63enne. 
Questi ultimi due ritrovamenti alimentano le indagini volte a scoprire gli autori dei furti di imbarcazioni che hanno preso di mira prevalentemente le coste catanzaresi e Crotone negli ultimi mesi. Prima di queste due barche, gli stessi militari avevano rinvenuto in località Marinella uno dei tre gommoni coinvolti nell’inseguimento di pochi giorni fa operato dalla motovedetta della Guardia di finanza. Un mercato nero alimentato, dunque, da diversi colpi e sui quali ora gli investigatori stanno provando a fare chiarezza.
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