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Con la testa e con il cuore si va ovunque. E Giusy Versace, testimonial specialissima della Fidas, è arrivata dritto al cuore dei ragazzi dell’Itis Pentasuglia di Matera, con cui ha trascorso insieme la mattinata, prima di raggiungere Grassano per un incontro con gli alunni dell’Istituto comprensivo. Dalla pista di “Ballando con le stelle” su Rai 1 tra i banchi di due istituti materani per spiegare quanto sia bello e utile donare il sangue. Una forza, la sua, che travolge e trascina. La disabilità? «Non spaventiamoci a chiarmarla per nome- dice, sgomberando subito il campo da ogni ipocrisia -Non è una malattia contagiosa. Bisogna sorridere alla vita. Sempre». E che lo pensi davvero Giusy, lo si capisce da come le brillano gli occhi mentre parla. «Ho perso le gambe, ma ho ricevuto in dono tante altre cose, compreso la possibilità di essere d’aiuto agli altri. E’ per questa ragione che se mi chiedono di dare una  mano non mi tiro mai indietro». A sentirla parlare, prima di tutto con lo sguardo e poi anche con i gesti, non sembrerebbe di trovarsi di fronte a uno dei personaggi televisivi più amati del momento. Eppure, insieme a Raimondo Todaro è stata proclamata vincitrice dello show del sabato sera di Milly Carlucci. Un’altra delle sfide (apparentemente) impossibili vinte da Giusy che continua a essere atleta paralimpica di spessore internazionale. A primavera l’aspettano i Mondiali  e lei è pronta a scattare ancora una volta sui blocchi. Un grande esempio per i giovani, troppo spesso “orfani” di punti di riferimento positivi.

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