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BRIATICO – I genitori dei ragazzi dell’istituto comprensivo di Briatico-Zambrone hanno attuato stamani una protesta contro un progetto approvato dealla scuola inerente l’insegnamento della lingua e della cultura italiana a 30 dei 250 ragazzi africani ospiti delle strutture alberghiere locali. 

La scuola media (dove alberga anche la classe III della Primaria) avrebbe accolto i giovani extracomunitari nei propri locali. Un’iniziativa che non è stata accolta favorevolmente dai genitori degli alunni che hanno deciso di manifestare il loro dissenso dinnanzi all’istituto rilevando come i locali adesso adibiti per svolgere le lezioni, in precedenza erano indisponibili e che comunque avrebbero dovuto essere destinati agli alunni del paese. 

«Perché inizialmente le aule non c’erano, neanche per la V (dove sono presenti alunni con disabilità) e adesso per accogliere 30 ragazzi africani, sì?», si sono domandati i genitori per i quali l’idea di tenere all’interno dello stesso istituto nell’orario scolastico ragazzi di età diversa e provenienti da contesti sociali differenti è «inaccettabile». Le rimostranze sono state illustrate alla vice preside Caterina Carnovale che, nell’accogliere due rappresentanti di classe, ha spiegato che le lezioni erano state concepite per essere svolte in orario pomeridiano eccetto le prime due giornate di accoglienza.

La dirigente scolastica, al termine dell’incontro, ha accettato di chiedere l’utilizzo di un’aula all’Anap, agenzia formativa, che è situata fuori dal plesso scolastico.

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