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CATANZARO – Il telefono squilla, ma nessuno risponde. Tutto normale visto il periodo ferragostano in cui molti uffici sono chiusi. Il problema è che il numero digitato è quello della sala operativa del servizio di soccorso sanitario 118 di Catanzaro, dove stamani si è verificato un guasto della centrale telefonica che gestisce il numero di emergenza sanitaria. Il disservizio, secondo quanto apprende l’agenzia giornalistica Agi, si è ripetuto per la seconda volta in pochi giorni, dal momento che una situazione del tutto simile è accaduta nel pomeriggio e in serata di venerdì 10 agosto.

Nel caso di venerdì il numero di emergenza medica ha funzionato a singhiozzo per tutto il pomeriggio, mentre in serata il guasto è stato più significativo tra le 20 e le 23. Nella mattinata di oggi, invece, nessuna risposta tra le 8 e le 10. In entrambi i casi è stato necessario intervenire con personale tecnico per procedere alla riparazione e alle operazioni di riavvio del sistema. 

Il numero 118, durante i guasti, squilla come se fosse libero, ma in realtà la telefonata non arriva agli operatori presenti in centrale. Per ovviare al disservizio è stato fornito un numero privato agli operatori presenti nelle varie postazioni distribuite sul territorio, grazie al quale è stato possibile creare almeno un collegamento tra le ambulanze e la sala operativa. Impossibile, invece, tentare un’operazione simile con gli utenti. Per questo, sono stati diversi i casi in cui chi si è rivolto al 118 e non ha avuto risposta, ha poi deciso di chiedere l’intervento delle forze dell’ordine. Queste ultime, infatti, conoscono il numero sostitutivo e contattano la sala operativa per le richieste di soccorso. 

Resta il problema della tempistica degli interventi, ma anche il mancato contatto tra chi si trova sul posto dove si trova il paziente e il medico o l’infermiere che sta invece in centrale. In caso il problema dovesse verificarsi nuovamente, due sono i consigli che è possibile fornire agli utenti: il primo è quello di fare squillare per molto tempo il telefono, il secondo, nel caso di mancata risposta, chiamare il 112 dei carabinieri o il 113 della polizia per chiedere un sostegno nella richiesta di soccorso. Per quanto è stato possibile apprendere, comunque, sono in atto una serie di verifiche nel tentativo di scongiurare eventuali ulteriori guasti all’impianto telefonico, nella consapevolezza che il genere di disservizio rischia di mettere a dura prova il soccorso sanitario in provincia.

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