X
<
>

Condividi:
1 minuto per la lettura

CROTONE – Francesco Grande Aracri è stato denunciato, insieme ad altre quattro persone, per concorso in occupazione di un terreno demaniale dai carabinieri di Brescello (Reggio Emilia). Nuovi guai questa mattina per l’imprenditore edile calabrese di 59 anni, residente nella Bassa reggiana condannato nel 2008 per associazione mafiosa, perchè ritenuto far parte dell’omonimo clan di ‘ndrangheta, capeggiato dal fratello Nicolino. I militari hanno scoperto che l’imprenditore avrebbe occupato abusivamente un terreno demaniale in strada Breda Vignazzi a Brescello che aveva adibito a depositi di materiale edile. L’area è stata anche recintata. 

L’illecito è stato rilevato a seguito degli accertamenti che hanno portato, nelle settimane scorse, i carabinieri di Reggio Emilia a eseguire una provvedimento di sequestro preventivo d’urgenza di beni per tre milioni di euro, intestati proprio a Grande Aracri e ai suoi familiari. Oltre al 59enne sono stati denunciate altre quattro persone: i due figli e altri due imprenditori.
Condividi:

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

EDICOLA DIGITALE