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CORIGLIANO – Una calunnia o un fatto sconcertante? Corigliano si interroga in queste ore su un episodio che ha del raccapriccinate: un uomo sarebbe stato sorpreso da un collega a fare sesso con un cane. L’uomo, un dipendente comunale, sarebbe stato beccato in flagranza da un collega il quale avrebbe riferito ogni particolare dell’accaduto ad altri colleghi, senza formalizzare la denunzia. L’inquietante gesto si sarebbe consumato sabato scorso all’interno di una struttura comunale. Immediata la reazione del vicesindaco Franco Oranges, con delega al Personale, che ha già disposto una indagine interna affidando l’incarico al caposettore Franco Bua. Al momento dunque, si può contare solo sulle dichiarazioni rese dall’unico testimone che nelle prossime ore sarà ascoltato al fine di formalizzare l’atto di denunzia. 

L’ipotesi di reato prospettata è quella di maltrattamento su animali. Il vicesindaco Oranges, nel dirsi sconcertato per l’accaduto si mantiene in atteggiamento di prudenza rimarcando il principio della presunzione di innocenza e che sarà fatto il possibile per giungere alla verità. L’ammistratore non esita a preannunziare provvedimenti seri di sospensione nel caso dovessero essere accertati riscontri oggettivi circa l’accaduto. 

«Un fatto di una gravità inaudita – osserva Oranges – che va perseguito secondo legge». L’attività di indagine interna viene svolta nell’ambito della più assoluta riservatezza, al fine di tutelare l’identità del presunto responsabile allo stato inchiodato da una testimonianza. Non è dato sapere tuttavia se vi sia più di una testimonianza o se vi sia un supporto video o fotografico dell’atto sessuale perpetrato ai danni del cane. Il rischio per chi accusa è che se una tale affermazione dovesse infrangersi nel nulla scatterebbe inevitabilmente il reato di calunnia. 
Se quanto raccontato avesse del vero, il dipendente comunale sarebbe affetto evidentemente da vera e propria patologia meglio conosciuta come “zoofilia erotica”. Sconcerto è stato espresso anche dall’assessore alla Protezione degli animali Marisa Chiurco che nell’apprendere la notizia da un “blog” ha manifestato opportuno e legittimo sdegno.
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