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IL rischio di chiusura della discarica era già stato segnalato. Lo sostengono gli attivisti di Cinque Stelle che in una nota ricordano: «Più volte in passato abbiamo evidenziato e sottolineato l’importanza di risolvere la questione della discarica de La Martella con ragionevole anticipo, ed è francamente incomprensibile come si sia potuta raggiungere l’attuale condizione di emergenza, dovuta al termine imminente dei metri cubi residui, prima di giungere anche solo ad una seria discussione del problema».
Gli attivisti si soffermano, poi, sulle ricadute future di questa vicenda.
«L’1 aprile si è tenuta a Potenza la riunione dell’Osservatorio Regionale dei rifiuti, che ha determinato in due settimane la durata massima di autonomia della discarica materana, dopodiché, lo spazio a disposizione terminerà e il conferimento dei rifiuti dovrà cessare per forza di cose».
Saranno le scelte future a determinare molti aspetti di questa vicenda, aggiungono specificando: «Come in qualsiasi emergenza, ora il rischio è quello di accettare soluzioni posticce e provvisorie (che poi rischiano di diventare definitive), anziché studiare una soluzione definitiva ed a lungo termine che per il M5S rimane la “strategia Rifiuti Zero”, come sostenuto da tempo e in più occasioni. La strategia Rifiuti Zero non aiuterà a spostare i rifiuti dal nostro “giardino” a quello dei nostri vicini di casa, perché presto o tardi il problema si presenterà nuovamente. E’ solo attraverso l’applicazione delle tre “R”, ovvero Riduzione della mole di rifiuti prodotti, Riutilizzo delle merci (e quindi eliminazione dell’usa e getta) e adeguate strategie di Riciclo, che la questione rifiuti può essere risolta in modo definitivo e consono ad una futura Capitale Europea della Cultura; nel rispetto del magnifico territorio che abitiamo e della salute dei nostri stessi figli».

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