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POTENZA – Per il quarto anno la festa patronale si riapproprierà di una vecchia tradizione che – come talvolta accade – tempo e consuetudine avevano fatto mettere un po’ da parte.
I cinti votivi saranno ancora una volta parte della Parata dei Turchi e, più in generale, saranno un pezzo del percorso di devozione che accompagnerà i festeggiamenti in onore di San Gerardo.
L’associazione Io Potentino ha rimesso in moto il gruppo dei “cintari” e ha coinvolto associazioni e scuole nella realizzazione di sei cinti votivi che sfileranno il 29 maggio nella Parata dei Turchi.
La realizzazione dei cinti è un’esperienza di cui in associazione vanno orgogliosi. «Un lavoro di progettazione, ideazione e allestimento messo in piedi da gruppi variegati, con personalissimi modi di partecipare alla festa che – spiega Tonino Palladino, responsabile del progetto per l’associazione Io Potentino – con i cinti si mescolano in una ricerca di identità».
Sono sei i cinti dell’edizione 2015. A quello dell’associazione Io Potentino, si uniranno il cinto degli Amici dell’Hospice, quello della compagnia teatrale Scacciapensieri, quello dell’associazione Santa Croce in Movimento. Non mancherà il cinto del Centro diurno Rotary di Bucaletto, a cui si abbinerà quello realizzato dagli alunni delle quarte classi del plesso scolastico via del Popolo.
Ognuno di questi cinti sarà “marchiato” con un simbolo che in qualche modo rappresenta il gruppo che l’ha realizzato. Così se gli alunni della scuola elementare hanno scelto fiori e colori accesi, i cittadini di Santa Croce hanno scelto la Madonnina che protegge il rione, e i ragazzi di Io Potentino il tempietto di San Gerardo.
La novità, quest’anno, è un tocco ulteriore di solidarietà e integrazione: i foulard che i cintari indosseranno durante la Parata del 29 maggio sono stati realizzati da Basil, un rifugiato politico ospite della Città della Pace.
Per condividere questa riscoperta della tradizione, l’associazione coordinerà un laboratorio-esposizione dal 26 al 28 maggio in tre portoni storici del centro.

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