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CARIATI (CS) – L’emergenza rifiuti continua ad imperversare nella regione e al momento la soluzione principale su cui si focalizza l’attenzione delle istituzioni parla di discariche da aprire o potenziare. Una nuova ipotesi, però, viene dai sindaci del Basso Jonio consentino che lanciano l’idea di trasformare i rifiuti solidi urbani in combustibile solido secondario. Si tratta di un impianto semplice ed economico, ad inquinamento zero, che trasforma il rifiuto in risorsa, direttamente utilizzabile. Un progetto frutto di tecnologia italiana che richiede non più di 120 giorni di lavori per la realizzazione. Una proposta che i sindaci presenteranno mercoledì 12 marzo alla Regione Calabria. 

Intanto nel corso della giornata di ieri i primi cittadini hanno assunto una determinazione per rispondere alla segnalazione alla Corte dei conti da parte del dipartiomento Ambiente. Si pensa ad una Class action a tutela delle ultime azioni intraprese dalla Regione Calabria in tema di gestione rifiuti. Come detto il dipartimento Ambiente ha segnalato alla Corte dei conti tutti gli enti locali calabresi per le presunte inadempienze dovute al non raggiungimento degli obiettivi previsti nella raccolta differenziata. 
«Una decisione subdola, un colpo di mano – si legge in una nota – che tenta di scaricare sulle Amministrazioni comunali i 16 anni di gestione scellerata del comparto, nei quali sono stati dilapidati oltre un miliardo di euro senza raggiungere il benchè minimo risultato». 
I sindaci si chiedono «come si può chiedere ai Comuni di pianificare il ciclo differenziato dei rifiuti se in Calabria non ci sono impianti di trattamento e conferimento e se quelli che esistono, come Bucita non sono mai andati a regime? Ben venga, allora, la segnalazione alla magistratura contabile che finalmente avrà anche l’opportunità di far luce sulla fase di commissariamento che ha provocato solo danni e sperpero di denaro pubblico, mettendo in serie difficoltà i territori». 
I sindaci dei Comuni consorziati alla discarica di Bucita si sono incontrati alla delegazione comunale dello Scalo di Rossano. Alla riunione, convocata e presenziata dal primo cittadino Giuseppe Antoniotti, hanno preso parte anche i sindaci di Cariati Filippo Sero, di Mandatoriccio Angelo Donnici, di Terravecchia Mauro Santoro, di Terranova da Sibari Eugenio Veltri, il vicesindaco di Roseto Capo Spulico Rosanna Mazzia (con delega anche del sindaco di Villapiana Roberto Rizzuto). Presenti anche gli assessori all’Ambiente di Rossano Rodolfo Alfieri e il responsabile del settore Salvatore Lepera, di Mandatoriccio Filippo Mazza e di Trebisacce Giampaolo Schiumerini. 
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