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MATERA – Trasporto pubblico e problemi. Vecchi e nuovi disagi per chi predilige spostarsi in città, ma anche nella provincia o in Regioni limitrofe usufruendo dei servizi di trasporto pubblico.
E’ l’Adiconsum di Matera ad avviare una ricerca sul campo, un’indagine volta a rilevare la qualità dei trasporti locali. Con il finanziamento della Regione Basilicata e del Ministero dello Sviluppo Economico, l’associazione che tutela i consumatori ha intrapreso un percorso, che durerà circa venti giorni, per creare un documento che spieghi la situazione del traporto pubblico e soprattutto la percezione dello stesso da parte dei cittadini. Cose positive e meno positive, problematiche da risolvere e difficoltà per gli utenti. Una serie di indicazioni che potrebbero aiutare le amministrazioni, locali, provinciali e regionali, a curare meglio un servizio sempre più importante per una comunità, oltre che fondamentale per una città che attende flussi turistici e arrivi di massa nei prossimi mesi e anni, in vista della sfida da Capitale Europea della Cultura per il 2019.
L’iniziativa è curata da Marina Festa, presidente provinciale dell’Adiconsum, che sta distribuendo, da domenica in piazza Matteotti le brochure dal titolo “I diritti dei passeggeri nel trasporto pubblico locale” e il questionario predisposto per appurare la soddisfazione dei viaggiatori nell’utilizzo del trasporto locale. «I primi dati – afferma Maria Festa – non sono certo soddisfacenti, in particolar modo per il servizio offerto agli utenti dalle società affidatarie dei collegamenti extra-comunali. I principali rilievi raccolti riguardano l’utilizzo, anche per percorsi di centinaia di chilometri, di pullman obsoleti, scomodi, privi di aria condizionata o di riscaldamento e talvolta anche sporchi. Mentre nella città di Matera le carenze principali riguardano la mancanza di una biglietteria automatica, la mancanza di mezzi di collegamento, nei giorni festivi, con l’ospedale Madonne delle Grazie e chi aspetta l’autobus è costretto ad attenderlo in piedi, sotto il sole o sotto la pioggia perchè mancano le pensiline e le sedute per i passeggeri». Un quadro generalmente negativo, stando alle prime informazioni. Gli utenti che hanno risposto, in questi primi giorni di distribuzione del questionario, sono circa trecento, segno di collaborazione, ma anche di volontà da parte dei cittadini di espletare un problema che, con il passare del tempo, diviene sempre più incombente. Una matassa sempre più difficile da sbrogliare.
«Proprio questa mattina (ieri per chi legge, ndr) una signora ci ha raggiunto in Adiconsum per lamentare l’impossibilità di rinnovare l’abbonamento on line sul sito della Miccolis. Altro problema – continua Marina Festa -, perchè chi è impossibilitato ad andare in orari d’ufficio ad effettuare il rinnovo, potrebbe restare senza tagliando mensile e rischiare una sanzione. Delle problmatiche che aumentano con l’aumentare degli utenti di questi servizi. Matera è divenuta ormai meta ambita e spesso i cittadini decidono di lasciare a casa le auto per recarsi in centro. Ma, in questo modo, diviene difficile usufruire di un servizio se ci sono una serie di criticità. Alcune lamentele – ammette la presidente provinciale di Adiconsum – riguardano anche il costo a bordo del biglietto. In assenza di biglietterie automatiche, e in concomitanza della chiusura delle attivtà preposte alla rivendita, è impossibile dotasi di un ticket di viaggio. L’unico modo è acquistarlo a bordo, ma con una spesa praticamente raddoppiata, da 0,70 centesimi di euro a 1,50 euro. Un’esagerazione». Anche l’atavico problema del collegamento con Bari, che di domenica viene sostituito da un solo bus è stato rimarcato da alcuni utenti intervistati da Adiconsum, che ricorda di rivolgersi alle associazioni di categoria e segnalare gli ulteriori disagi riscontrati nell’utilizzo dei mezzi di trasporto, inviando una e-mail all’indirizzo: adibasilicata@alice.it oppure recandosi nella struttura dell’associazione.
«Siamo sempre pronti, anche dopo i quindici giorni di durata dell’analisi del sistema di trasporto pubblico, a sentire le lamentele e le criticità che i cittadini riscontrano nell’utilizzo dei servizi pubblici. Anche perchè, se vogliamo crescere abbiamo bisogno di migliorare anche e soprattutto questi servizi», conclude Marina Festa, presidente provinciale di Matera dell’Adiconsum.
matera@luedi.it

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