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A Primavera per scoprire itinerari all’insegna della cultura, dell’ambiente e delle tradizioni nel segno di “Matera 2019’’ e di una partecipazione esemplare di volontari, studenti e istituzioni nel rendere fruibili beni “patrimonio” di una comunità. Tutto questo grazie al Fondo Ambiente Italia che ha organizzato per il 21 e 22 marzo le “giornate” di primavera in 14 siti e monumenti di sei Comuni della Basilicata: Matera, Brienza, Grottole, Pomarico, Venosa e Tricarico. Lo hanno annunciato ieri mattina a Matera il presidente del Fai Basilicata Maria Xena Doria, il vicepresidente Rosalba Demetrio, i presidenti delle delegazioni di Matera Giuseppe De Rosa e di Tricarico Sabrina Lauria, nel corso di una conferenza stampa che ha avuto luogo nella Sala degli Stemmi dell’Arcivescovado, a cui hanno partecipato il vescovo della diocesi di Matera-Irsina Salvatore Ligorio, il soprintendente ai beni artistici e demoetnoantropologici della Basilicata Marta Ragozzino e in rappresentanza di quella Ambientali e ai beni architettonici Biagio Lafratta. Gli interventi sono stati aperti dal vescovo che ha parlato di educazione e formazione dei giovani alla cultura del territorio, al rispetto dei monumenti e alla loro storia, quale elemento fondante della memoria dei luoghi; ha fatto, tra gli altri, un riferimento alla Cattedrale di Matera, che dovrebbe aprire quest’anno. La presidente del Fai Xena Doria ha ricordato il significato delle giornate del Fai e la coincidenza con i 40 anni della costituzione del Fondo Ambiente, evidenziando quanto è stato fatto in Basilicata con un proficuo rapporto tra scuola, volontariato e istituzioni. “E’ importante – ha detto Rosalba Demetrio – ricordare un altro anniversario, quello dei 50 anni della intitolazione di Matera a Civitas Mariae e i 150 del liceo ginnasio “Duni”, ospitato a Palazzo Lanfranchi; inoltre, sono da segnalare le attrazioni di Casa Noha, del castello con la riscoperta della storia del fondatore, i lavori della cattedrale, gli itinerari delle edicole votive e, infine, il coinvolgimento di altri Comuni con la nomina di altri referenti Fai”. A questo proposito è intervenuta la delegata di Tricarico Sabrina Lauria, che ha ringraziato il vescovo di Tricarico per la disponibilità ad aprire le chiese, citando quella di Sant’Antonio Abate sulla via Appia che è oggetto di restauro. Il preside Giuseppe De Rosa ha dato un taglio da pedagogo al suo intervento, riallacciandosi alla formazione dei ragazzi e al loro apporto come ciceroni. “Palazzo Lanfranchi – ha detto la Ragozzino – rappresenta un importante contenitore di proposte culturali per la città”. La giornata Fai 2015 prevede a Matera la visita al Duomo, alla riscoperta di affreschi di varie epoche, di edicole votive quale segno di religiosità popolare e dei manufatti di cartapesta e bozzetti del carro trionfale per la festa del 2 luglio presso l’ex ospedale di San Rocco. L’itinerario si completa con le visite alla dotazione artistica e di mostre ospitate a Palazzo Lanfranchi e al Castello Tramontano. A Tricarico è prevista la visita alla chiesa e al convento di Sant’Antonio da Padova e la possibilità di visitare spazi dedicati a monsignor Raffaello Delle Nocche e al prete urbanista Pancrazio Toscano, e di sant’Antonio Abate fuori dell’abitato da dove ogni partono i riti del Carnevale. Per l’occasione le maschere delle tradizione animeranno il percorso. A Grottole è in programma la visita alla chiesa Diruta dei Santi Luca e Giuliano e a Pomarico la visita al palazzo marchesale dei Donnaperna. In provincia di Potenza si potranno visitare la chiesa di San Martino a Venosa, il Convento dei Francescani, il castello Caracciolo, Borgo Medievale e il giardino botanico della scuola media a Brienza. Le visite saranno effettuate con l’apporto di volontari e con gli “apprendisti ciceroni” delle scuole di ogni ordine e grado. Per motivi organizzativi la visita alla Chiesa di San Domenico di Ferrandina è stata esclusa dal programma.

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