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LA storia potrebbe finire tra quelle che provocano l’indignazione della  gente comune. Il solito bando per assegnare un pò di risorse europee, una società privata composta per lo più da uomini di partito e parenti vari che guarda caso si aggiudica le risorse e il sospetto che tutto sia stato fatto a esclusivo vantaggio degli amici degli amici. La segnalazione arriva direttamente dal forum del Movimento 5 Stelle di Basilicata, che a sua volta ha raccolto la segnalazione di alcuni attivisti. Siamo a Miglionico, in provincia di Matera. A ottobre dell’anno scorso il Gal Bradanica (ente della regione che promuove lo sviluppo rurale locale) mette a bando un progetto dal nome “Percorsi Turistici” che prevede la progettazione e realizzazione di percorsi turistici “ad alta intensità esperienziale incentrati sui tematismi portanti dell’area (Natura/Sport – Cultura) in grado di trasformarsi in determinati periodi dell’anno in eventi di richiamo per un pubblico multi – target”. A disposizione ci sono 230.000 euro: 138.000 che provengono da finanziamento pubblico (fondi Fears, Stato e Regione Basilicata) e per il restante 92.000,00 di cofinanziamento privato. E’ il consiglio di amministrazione dello stesso Gal che dovrà occuparsi di nominare la commissione tecnica che dovrà selezionare le proposte. Di quest’ultima non si sono avute più notizie. Quello che sappiamo per certo invece è il Cda del gal di chiara provienienza politica è composto dal presidente Leonardo Braico e i consiglieri: Angelo Buono (sindaco del comune di Miglionico, Pd); Giuseppe Bruno (presidente Federsolidarietà); Giuseppe Casolaro (sindaco del comune di Pomarico), Donato Laraia; Giuseppe Montemurro (vicepresidente  Ente Parco Murgia); Emanuele Panarelli (Consigliere del Comune di Montescaglioso). A settembre del 2012, quindi un mese prima della pubblicazione del bando, si costituisce la società Culturgest srl che, alla data dello scorso maggio risultava ancora inattiva.  Dentro ci sono personaggi di spicco della vita politica locale e anche parenti degli esponenti regionali: il presidente del Cda è il segretario del Pd di Miglionico, candidata alle ultime comunali, Maria Carmina Tubito.  Vice presidente è Flavio Dalessandro, figlio del più noto consigliere regionale del Pd. Tra i componenti dela Cda, il consigliere Pd del comune di Miglionico, Antonella Rondinone, sua cognata, Grazia Moro, la sorella di Silvia Piaggione,  responsabile segreteria Gal, ed ex collaboratrice del consigliere regionale Dalessandro, la figlia del consigliere comunale del Pd di Miglionico, Michele Pace, il consigliere di Matera, Luigi Gravela, e ben due nipoti del consigliere Dalessandro. Il 23 luglio scorso viene pubblicata la graduatoria e ad aggiudicarsi il bottino è proprio la Culturgest.  Forse si è trattato solo di un caso fortuito ma ai più maliziosi questa storia sa di scandalo. Tanto più che il Gal – spiega M5S –  sarebbe tenuto ad evitare, nell’attuazione del programma di sviluppo locale, l’insorgere di conflitti di interesse, incompatibilità e sovrapposizioni di funzioni. Conflitto d’interesse che in questo caso è dato dal fatto che un componente del Cda della Culturgest è sorella della responsabile della segreteria del Gal. Insomma, quando ci sono di mezzo filiere parentali e di partito il finale è spesso non è a sorpresa. Ma nel frattempo il consigliere Dalessandro tuona e annuncia: «Sono illazioni. Ho già presentato denuncia».
 marlab
m.labanca@luedi.it

LA storia potrebbe finire tra quelle che provocano l’indignazione della  gente comune. Il solito bando per assegnare un pò di risorse europee, una società privata composta per lo più da uomini di partito e parenti vari che guarda caso si aggiudica le risorse e il sospetto che tutto sia stato fatto a esclusivo vantaggio degli amici degli amici. La segnalazione arriva direttamente dal forum del Movimento 5 Stelle di Basilicata, che a sua volta ha raccolto la segnalazione di alcuni attivisti. Siamo a Miglionico, in provincia di Matera. 

 

A ottobre dell’anno scorso il Gal Bradanica (ente della regione che promuove lo sviluppo rurale locale) mette a bando un progetto dal nome “Percorsi Turistici” che prevede la progettazione e realizzazione di percorsi turistici “ad alta intensità esperienziale incentrati sui tematismi portanti dell’area (Natura/Sport – Cultura) in grado di trasformarsi in determinati periodi dell’anno in eventi di richiamo per un pubblico multi – target”. A disposizione ci sono 230.000 euro: 138.000 che provengono da finanziamento pubblico (fondi Fears, Stato e Regione Basilicata) e per il restante 92.000,00 di cofinanziamento privato. 

E’ il consiglio di amministrazione dello stesso Gal che dovrà occuparsi di nominare la commissione tecnica che dovrà selezionare le proposte. 

Di quest’ultima non si sono avute più notizie. Quello che sappiamo per certo invece è il Cda del gal di chiara provienienza politica è composto dal presidente Leonardo Braico e i consiglieri: Angelo Buono (sindaco del comune di Miglionico, Pd); Giuseppe Bruno (presidente Federsolidarietà); Giuseppe Casolaro (sindaco del comune di Pomarico), Donato Laraia; Giuseppe Montemurro (vicepresidente  Ente Parco Murgia); Emanuele Panarelli (Consigliere del Comune di Montescaglioso). A settembre del 2012, quindi un mese prima della pubblicazione del bando, si costituisce la società Culturgest srl che, alla data dello scorso maggio risultava ancora inattiva.  Dentro ci sono personaggi di spicco della vita politica locale e anche parenti degli esponenti regionali: il presidente del Cda è il segretario del Pd di Miglionico, candidata alle ultime comunali, Maria Carmina Tubito.  Vice presidente è Flavio Dalessandro, figlio del più noto consigliere regionale del Pd. 

Tra i componenti dela Cda, il consigliere Pd del comune di Miglionico, Antonella Rondinone, sua cognata, Grazia Moro, la sorella di Silvia Piaggione,  responsabile segreteria Gal, ed ex collaboratrice del consigliere regionale Dalessandro, la figlia del consigliere comunale del Pd di Miglionico, Michele Pace, il consigliere di Matera, Luigi Gravela, e ben due nipoti del consigliere Dalessandro. 

Il 23 luglio scorso viene pubblicata la graduatoria e ad aggiudicarsi il bottino è proprio la Culturgest.  Forse si è trattato solo di un caso fortuito ma ai più maliziosi questa storia sa di scandalo. Tanto più che il Gal – spiega M5S –  sarebbe tenuto ad evitare, nell’attuazione del programma di sviluppo locale, l’insorgere di conflitti di interesse, incompatibilità e sovrapposizioni di funzioni. Conflitto d’interesse che in questo caso è dato dal fatto che un componente del Cda della Culturgest è sorella della responsabile della segreteria del Gal. Insomma, quando ci sono di mezzo filiere parentali e di partito il finale è spesso non è a sorpresa. 

Ma nel frattempo il consigliere Dalessandro tuona e annuncia: «Sono illazioni. Ho già presentato denuncia». 

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