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Nuova intimidazione ai danni della comunità “Pensieri e Parole” di don Giacomo Panizza che ha sede a Lamezia Terme in un edificio confiscato alla cosca Torcasio. Ignoti hanno sparato due colpi di pistola contro la saracinesca al piano terra.   Nella sede sono ospitati laboratori per l’assistenza ai disabili ed agli immigrati.   Nel febbraio scorso un colpo di pistola fu sparato contro una finestra ed a dicembre fu fatto esplodere un ordigno.

«Queste sono cose stressanti e sarebbe importante capire le cause perchè così non sappiamo come muoverci, chi denunciare e a chi dire di smetterla» ha commentato don Giacomo Panizza. Il fatto è stato scoperto stamani alla riapertura della sede dopo le festività pasquali.   «Noi, comunque – ha aggiunto don Panizza – proseguiamo nelle nostre attività e non torniamo indietro perché ciò che facciamo lo facciamo perché la gente ha bisogno di questo tipo di servizi e di attività e non li lasceremo da soli».

Intanto, è arrivata la solidarietà del sindaco di Lamezia Terme, Gianni Speranza: «Anche io mi uniformo alla dichiarazione di don Giacomo Panizza e della comunità Progetto Sud. Credo che, dopo la straordinaria manifestazione del 29 febbraio, sia importante continuare nel nostro lavoro quotidiano di cambiamento. Sono fiducioso – prosegue Speranza – che gli inquirenti riusciranno a spiegare chi sono i responsabili e quali sono i motivi di questi continui attentati intimidatori. Per quanto ci riguarda come Amministrazione saremo a fianco della comunità Progetto Sud e della sua attività quotidiana». 

 

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